ELZEARIO de Sabran, santo
André Vauchez
Nacque nel 1285 o nel 1286 a Robians, vicino al castello di Ansouis (Vaucluse, Francia) da Ermengaud e da Laudune Albe, signora di Roquemartine. Il suo nome, [...] siniscalcato di Beaucaire) ma impiantata ad est delRodano alla fine del XII secolo, dacché Reynon de Sabran aveva un certo numero di paesi e di terre situati tra il Lubéron e la valle della Durance a sud di Apt e il castello di Ansouis. Il padre di ...
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GRILLO, Amico
Enrico Basso
Non conosciamo i nomi dei suoi genitori, né il luogo e la data della sua nascita da collocarsi, presumibilmente, a Genova nel primo quarto del sec. XII.
Esponente di rilievo [...] dell'alleanza fra Genova e Marsiglia, rendeva l'intera zona del delta delRodano impraticabile per i Pisani, i quali inoltre persero a causa il territorio della bassa valledel Magra.
Il prestigio del G. all'interno del ceto di governo genovese ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. I Gepidi
István Bóna
I gepidi
Popolazione germanico-orientale parlante un dialetto simile al gotico. Non vi sono cronache autoctone [...] ’interno” della catena dei Carpazi orientali, all’alta valledel Tibisco e del Szamos (Iord., Get., 98). La tardoromana Tabula al 522, quando per ordine di Teodorico furono trasferiti sul Rodano. Dopo il 535 i Gepidi si intromisero nel conflitto tra ...
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MIGLIOLI, Guido
Giuseppe Sircana
– Nacque il 18 maggio 1879 a Castelnuovo Gherardi, in provincia di Cremona, da Colombo e da Paolina Villa, agricoltori benestanti. Laureatosi in lettere (1901) e poi [...] . De Gasperi, al fondatore del Movimento cristiano-sociale G. Bruni, ai cattolici-comunisti F. Rodano e A. Ossicini. Tornato contadino, Roma 1978; C. Bellò, Le avanguardie contadine cristiane nella Valledel Po, Roma 1979, passim; C.F. Casula, G. M. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Burgundi
Volker Bierbrauer
I burgundi
Popolazione germanico-orientale che la tesi tradizionale, sostenuta da [...] , guidati dai loro re, i Burgundi riuscirono a espandere notevolmente i loro territori, soprattutto verso ovest e nord-ovest, nelle vallidelRodano e della Saona, nell’area dell’attuale Lione: tra il 457-471 e il 517, in particolare durante il regno ...
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RAETIA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome (e almeno sino a tutto il I sec. d. C. col nome di R. et Vindelicia) si designò in età romana il territorio a settentrione delle Alpi Centrali [...] celtiche degli alti bacini delRodano (Nantuates, Varagri, Seduni, Uberi) e del Reno (Sarunetes, Suanetes, ). Poi il confine volgeva a occidente includendo nella provincia l'alta valle dell'Isarco (Isarcus) sino a Bressanone (Brixentes) e dell'Adige ...
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pieno (pino, solo in Rime dubbie XXVI 2, è dovuto alla rima " piuttosto umbra che siciliana ", Contini)
Antonio Lanci
Aggettivo largamente usato, in funzione sia attributiva che predicativa. Il complemento [...] XVIII 59); Pd VI 60 ogne valle onde Rodano è pieno, ogni " corso d'acqua da cui il Rodano è riempito ", Chimenz; Vn XXIII volpi... piene di froda, " ingannatrici " (Pg XIV 53); l'Amante del Fiore è tutto pien d'umiltà (XII 1), lo Schifo è pien d' ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Nimes
Cinzia Vismara
Nîmes
Il centro (lat. Nemausus) si trova lungo la leggendaria via di Eracle, che metteva in comunicazione [...] Rodano e i Pirenei, alla quale successe la via Domitia che, nel tratto urbano, diverrà il decumanus maximus della città romana.
L’abitato più antico, databile alla prima età del Ferro, si sviluppò ai piedi del che superava la valledel Gardon sul Pont ...
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LUGDUNENSIS (o Lugudunensis, sottinteso Gallia)
G. C. Susini
Provincia romana. È erede diretta della Gallia Celtica, partizione della Gallia conosciuta anche da Cesare, della quale però ha perduto i [...] . Il confine si attestava, più a S, sull'Arar, che poi valicava per raggiungere il Rodano poco a valledel Lemano, includendo così l'agro degli Ambarri. Il Rodano e l'acrocoro tra questo e la Loira completavano i confini della L. a mezzogiorno. La ...
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MONTMAJOUR
Y. Esquieu
(lat. Mons Maior)
Località della Francia meridionale (dip. Bouches-du-Rhône) nota per l'omonima abbazia. Posta a km 4 a N-E di Arles, M. si trova oggi su una collina sovrastante [...] delRodano; nel Medioevo era un isolotto roccioso che emergeva da una zona paludosa.Le prime tracce di una presenza monastica a M. possono essere fatte risalire intorno alla metà del presso Salon e Pertuis nella valle della Durance.Nel sec. 11 ...
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valchiusano
(o valclusiano) agg. [dal fr. vauclusien]. – Della Valchiusa (fr. Vaucluse), dipartimento della Francia merid., nella valle del Rodano, che prende nome dalla fonte Valchiusa, sbocco di un fiume sotterraneo, la quale dà origine...
molassa
s. f. [der. settentr. di mola1]. – 1. In petrografia, arenaria piuttosto tenera, a grana media e fine, a composizione quarzoso-feldspatica micacea, con cemento calcareo o calcareo-marnoso, usata come pietra da mola; in Italia si rinviene...