Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] porta Capena. In Gallia sorsero officine nella regione Narbonese e nella valledelRodano. Nel 3° sec. d.C. si moltiplicarono in Europa i centri di fabbricazione (valli della Mosella, del Reno, Colonia, Treviri). La trasparenza dei vasi raggiunse il ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] di Lezoux nel 3° sec. produceva vasi incisi imitanti i vetri (à la barbotine, a rilievi applicati); le fabbriche della valledelRodano (Vienne) diffusero vasi globulari con medaglioni a rilievo applicati, con teste di imperatori, di divinità, scene ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] questo proposito è da notare che l'articolazione della b. civile del sec. 2° si riscontra con precisione nelle b. cristiane dell' del 4° secolo. In effetti la chiesa gallica del sec. 3° si organizzò solo nell'area narbonense, nella valledelRodano ...
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Preistoria
Marcello Piperno
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli inizi del popolamento. 3. Dall'Africa all'Europa: un problema di sfasamento cronologico tra culture affini. 4. Isernia La Pineta e le più [...] 1974), nel riparo esterno di Grotta Paglicci in Puglia (v. Palma di Cesnola, 1971) o nei siti della valledelRodano e del sud della Francia dove ‟l'Acheuleano superiore sembra evolvere direttamente verso il Premusteriano di facies Levallois e quest ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] . in pianura. Per lo più nella Sapaudia, ma anche nei centri abitati della valledelRodano e della Saona, si trovano diffusamente iscrizioni tombali in latino del periodo intorno al 500, che riportano nomi di persona di origine germanico-orientale e ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] sistemazioni fondiarie ci ha restituito i frammenti marmorei che raffigurano il catasto della colonia di Orange (Arausio) nella valledelRodano e le liste di proprietà contenute nelle lastre bronzee della Tabula alimentaria di Veleia e di quella dei ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] alla Gallia centrale, si presta meglio ad essere considerato a questo punto, sotto le suddivisioni di Lezoux, la ValledelRodano, la zona del Reno, la Pannonia, ed il Nord Africa. Tali vasi hanno in comune l'uso di piccoli rilievi di argilla ...
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Il Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozłowski
Modificazioni territoriali, evoluzione dell'ambiente e popolamento umano
Nella parte recente dell'Interpleniglaciale würmiano, tra 40.000 [...] . Nelle regioni centromeridionali si svilupparono invece complessi legati alla tradizione gravettiana (Epigravettiano iberico). La valledelRodano segnava il confine tra l'area culturale solutreo-maddaleniana e l'area centro-mediterranea, nella ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] autoctone. Le generiche indicazioni di Erodoto individuavano il territorio dei Celti in corrispondenza della valle superiore del Danubio, nell’alta valledelRodano e nelle terre occidentali in direzione dei Pirenei. In tale vasta regione è diffusa ...
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valchiusano
(o valclusiano) agg. [dal fr. vauclusien]. – Della Valchiusa (fr. Vaucluse), dipartimento della Francia merid., nella valle del Rodano, che prende nome dalla fonte Valchiusa, sbocco di un fiume sotterraneo, la quale dà origine...
molassa
s. f. [der. settentr. di mola1]. – 1. In petrografia, arenaria piuttosto tenera, a grana media e fine, a composizione quarzoso-feldspatica micacea, con cemento calcareo o calcareo-marnoso, usata come pietra da mola; in Italia si rinviene...