Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] a cavità di erosione, conosciute come marmitte dei giganti. I solchi vallivi inoltre, soprattutto in aree montuose e per i corsi d’acqua per es., i sacrifici dei Cimbri al Rodano). Tema frequente è quello del f. che i defunti devono attraversare, ...
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La tecnica delle dighe di ritenuta ha compiuto, nell'ultimo decennio, importanti progressi, sia per quanto riguarda i fondamenti scientifici e i criterî posti a base del progetto, sia per ciò che attiene [...] , alta 68 m., entrambe più propriamente del tipo a speroni, ma con il paramento a valle reso continuo da solette di cemento per di Pusteria, ultimata nel 1940, diga di Verbois sul Rodano presso Ginevra, entrata in esercizio pochi anni dopo). È ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] Pavia (danneggiato nel 1944 e poi abbattuto per essere ricostruito subito a valle), eretto fra il 1351 e il 1355 dagli architetti Jacopo da 1/3, come nel p. sul Rodano di Pont-Saint-Esprit (dip. Gard), dell'ultimo quarto del sec. 13°, o nel p. Saint ...
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ponti
Fabrizio Di Marco
Superare gli ostacoli naturali
Nella storia dell’umanità la costruzione di ponti ha sempre rappresentato una sfida dal punto di vista tecnico e strutturale. Dai ponti in legno [...] un braccio di mare o un avvallamento del terreno; se si tratta di una vallata lunga e profonda i ponti sono chiamati i ponti più importanti realizzati nel Medioevo vi sono quello sul fiume Rodano ad Avignone, il ponte di Londra e il Ponte Vecchio di ...
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valchiusano
(o valclusiano) agg. [dal fr. vauclusien]. – Della Valchiusa (fr. Vaucluse), dipartimento della Francia merid., nella valle del Rodano, che prende nome dalla fonte Valchiusa, sbocco di un fiume sotterraneo, la quale dà origine...
molassa
s. f. [der. settentr. di mola1]. – 1. In petrografia, arenaria piuttosto tenera, a grana media e fine, a composizione quarzoso-feldspatica micacea, con cemento calcareo o calcareo-marnoso, usata come pietra da mola; in Italia si rinviene...