Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] Volsini, tra il Marta e il Fiora. Attraverso la valledelTevere quest'area comunica con l'ambiente falisco, con Veio e con Roma; di qui poi, attraverso le vallate interne del Sacco, del Liri e del Volturno, con i centri della Campania interna, siano ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] una volta provenienti in gran parte dall’Etruria, ma ora i principali centri di importazione sono le città dell’alta valledelTevere, come Chiusi e Volsinii, che in questo periodo vivono un momento di grande sviluppo. Da qui provengono gli specchi ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] attribuibili in parte all'esitenza ed allo sviluppo di botteghe e stili locali. Molto del bucchero, per esempio, è chiaramente fabbricato nella ValledelTevere, possibilmente a V. stessa. Una circostanza che attende chiarimenti (se davvero essa non ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valledelTevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] un profondo avvallamento dal colle maggiore. Sul pianoro, arretrato rispetto al corso delTevere oltre 10 km in linea d’aria, ma direttamente collegato a questo mediante la valledel Cremera, convergeva la rete degli itinerari che ne facevano un nodo ...
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PETTORALE
A. M. Roveri
G. Garbini
A. Palmieri
Oggetto destinato a difendere o, più frequentemente, ad adornare il petto: in questo caso, lavorato in varie fogge e con tecniche diverse (in metallo [...] con zone concentriche di disegni geometrici incisi, sono diffusi anche nella valledelTevere e soprattutto nelle regioni umbro-sannitosabelliche, dall'inizio dell'Età del Ferro fino ad un periodo piuttosto tardo, come dimostra la loro presenza ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Sabini
Alessandro Guidi
I sabini
Le notizie delle fonti, i ritrovamenti archeologici e i documenti epigrafici conosciuti ci permettono di identificare i Sabini come [...] di S. Maria degli Arci, in Archeologia Laziale, 12, 2 (1995), pp. 635-39.
P. Santoro, I Sabini della valledelTevere, in Atti del Convegno Internazionale Nomen Latinum. Latini e Romani prima di Annibale (Roma, 24-26 ottobre 1995), in Eutopia, 14, 2 ...
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GORI, Fabio
Nicola Parise
Nato a Subiaco il 28 genn. 1833 da Francesco e da Maria Luisa Caponi, studiò a Roma e nel 1856 si laureò in giurisprudenza alla Sapienza. Sposato con Amalia Veronica Pontani [...] con il massimo scrupolo per servire all'identificazione dei centri antichi della bassa valledelTevere.
Nel 1864 il G. fece stampare a Roma il seguito del Viaggio pittorico-artistico… con il titolo di Nuova guida storica, artistica geologica ed ...
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Vedi VELLETRI dell'anno: 1966 - 1997
VELLETRI (Velitrae)
E. Lissi Caronna
Antica città sulle estreme propaggini dei colli laziali, posta su di un'altura di 400 m in posizione strategicamente importante [...] degli Etruschi al tempo della loro espansione a S della valledelTevere. Del dominio volsco su V. resta una lamina in lingua osca la prima più ristretta e comprendente all'interno la zona del cosiddetto tempio volsco sotto la chiesa di S. Maria della ...
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Vedi LUCUS FERONIAE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCUS FERONIAE (v. vol. iv, p. 725-726)
M. Torelli
Gli scavi, iniziati nel 1952, proseguono tuttora e vanno sempre meglio rivelando la struttura urbanistica [...] in opus sectile (I sec. d. C.) ed un'interessante base del 33 d. C. con dedica alla domus divina; nel settore NO della centrale e più elevato della villa, con bella vista sulla valledelTevere, constava nella fase originaria (circa 50 a. C.) di ...
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L'Italia preromana. I siti falisci: Narce
Francesca Ceci
Narce
Centro dell’agro falisco, situato su un alto pianoro tufaceo lambito dal fiume Treja, che ipotesi recenti identificano nella Fescennium [...] La posizione di N. lungo gli itinerari della media valledelTevere e gli stretti rapporti anche topografici che la collegavano mentre l’area di Pizzo Piede risulta più isolata.
Il massimo sviluppo del centro si inquadra tra l’VIII e il VII sec. a.C. ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...
frazzato
s. m. [der. del tosc. ant. frazzo «avanzo, frammento», che è il lat. fractio «spezzettamento, frazione»]. – Tappeto rustico italiano lavorato, su disegni tradizionali, nell’alta valle del Tevere; anche, tappeto e coperta di varî tipi...