ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] di Spoleto, in cambio della pace e della restituzione dei quattro castelli di Amelia, Orte, Bomarzo e Blera, nella valledelTevere, che il re aveva occupato l'anno precedente. Effettivamente, per disposizione di Z., l'esercito romano partecipò nel ...
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Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso delTevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] della S. è la conca reatina.
Il clima è piuttosto dolce nella parte occidentale, aperta sulla valledelTevere e più esposta all’influenza del Tirreno, mentre in quella orientale, più elevata e accidentata, assume caratteri appenninici, con piogge ...
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(lat. Umbri) Antico popolo dell’Italia centrale, stanziato nel territorio dell’odierna Umbria posto a E delTevere, e in parte delle Marche settentrionali e della Romagna meridionale. Un filone della [...] Roma, approfittando della crisi dell’Etruria, tentò con successo di guadagnare il controllo della valledelTevere ed espandersi verso le regioni del medio e alto Adriatico. Con la sconfitta nella battaglia di Sentino della coalizione gallo-etrusco ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] Ascoli Piceno, Assisi, Chiusi e Spoleto.
La via Flaminia, principale arteria delle comunicazioni di Ravenna con la valledelTevere, poteva dirsi validamente sbarrata. B. non sentì quindi il bisogno di insistere nei tentativi intrapresi per ottenere ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] attribuibili in parte all'esitenza ed allo sviluppo di botteghe e stili locali. Molto del bucchero, per esempio, è chiaramente fabbricato nella ValledelTevere, possibilmente a V. stessa. Una circostanza che attende chiarimenti (se davvero essa non ...
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COLONNA, Giordano
Peter Partner
Maggiore dei tre figlidi Agapito signore di Genazzano e di Caterina Conti, è ricordato nelle fonti per la prima volta nell'atto di matrimonio della sorella Paola del [...] dette in prestito più di 700 fiorini. I sopraddetti 2.000 fiorini erano garantiti dal villaggio di Sipicciano (nella valledelTevere, tra Bomarzo e Bagnorea), che precedentemente era appartenuto al fratello di Tartaglia da Lavello e a Ulisse Orsini ...
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GABRIELLI, Gabriele (Gabriello)
Paola Monacchia
Gabriello) Figlio di Necciolo di Nello di Cante, nacque a Gubbio nel secondo o nel terzo decennio del sec. XIV dal ramo di Cantiano, guelfo per tradizione, [...] per la Romagna e le Marche, le operazioni per la restaurazione del dominio della Chiesa nell'Italia centrale e per la lotta contro in tutta l'alta valledelTevere.
Apertosi il grande scisma d'Occidente, con l'elezione a pontefice del card. Roberto di ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valledelTevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] la contessa Margherita della Somaglia e Michele Peretti.
Dopo la morte di Sisto V (27 ag. 1590) rimase al fianco del cardinal Montalto, al quale offrì la sua collaborazione ed esperienza nei quattro conclavi che si succedettero nel giro di pochi anni ...
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BRANCALEONI, Brancaleone (Branca, Branchino)
Gino Franceschini
Figlio di Monaldo nacque intorno al 1295 e fu fratello di Antonio abate di S. Cristoforo e di Francesco vescovo di Camerino. Conosciuto [...] , a richiedere la consegna di alcuni castelli, che assicuravano le comunicazioni tra la valledel Metauro e l'alta valledelTevere. A placare le diffidenze del legato, il B. si recò con uno dei suoi figli ad Ancona, presso l'Albornoz, che tuttavia ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Sabini
Alessandro Guidi
I sabini
Le notizie delle fonti, i ritrovamenti archeologici e i documenti epigrafici conosciuti ci permettono di identificare i Sabini come [...] di S. Maria degli Arci, in Archeologia Laziale, 12, 2 (1995), pp. 635-39.
P. Santoro, I Sabini della valledelTevere, in Atti del Convegno Internazionale Nomen Latinum. Latini e Romani prima di Annibale (Roma, 24-26 ottobre 1995), in Eutopia, 14, 2 ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...
frazzato
s. m. [der. del tosc. ant. frazzo «avanzo, frammento», che è il lat. fractio «spezzettamento, frazione»]. – Tappeto rustico italiano lavorato, su disegni tradizionali, nell’alta valle del Tevere; anche, tappeto e coperta di varî tipi...