BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] il B. visse a Milano, dove gli fu concessa, non senza difficoltà, la cittadinanza cisalpina, e dove probabilmente si trattenne ; W. Angelini, P. Panazzi e C. della Valle ad Ancona e terza allocuzione di Panazzi al popolo, in L'apporto delle Marche al ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] lo tormenterà dal 1888. In vita, del frutto di tanto lavoro non diede alle stampe quasi nulla, se si escludono: della novella I, 9 del Decamerone nei dialetti di Rogliano, Bastia, Isola Rossa, Valle d'Alesani e Ajaccio, pubblicata anche a parte ...
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DANIELE, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a San Clemente, presso Caserta, l'11 apr. del 1740 da Domenico e Vittoria de Angelis. Gli fu maestro, ancora adolescente, Marco Mondo, ultimo dei professori [...] senile orazione per le nozze di Carlo di Borbone, non senza però introdurvi arbitrari emendamenti di forma perpetuati, poi, nelle descritte dai geografi classici individuando, infine, nella valle d'Arpaia, in contrasto con le localizzazioni ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] un manifesto del 30 marzo 1758 (Rossi, pp. 417 s.), non vide mai la luce e il manoscritto è perduto, forse distrutto , pp. 105, 285, 308, 374; III, p. 29; C.A. Valle, Storia di Alessandria, III, Torino 1854, pp. 396 s.; G. Rossi, Varietà letterarie, ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] in tenera età lo privò dell'uso di un occhio: la menomazione non gli impedì di frequentare la scuola: fino a diciott'anni scultore trevisano Giovanni Ferrari, fu collocata a Prato della Valle: il L. è rappresentato con indosso la zimarra degli ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] Nasalli di Piacenza, pubblicato da Giustino Fortunato che gli fu amico nell'ultimo periodo della vita: cfr. A. Della Valle, Il da una considerazione globale del poema, senza la quale non è possibile cogliere il significato e il pregio delle singole ...
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BAGNOLI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 dic. 1767, da famiglia di umili condizioni.
Il suo primo maestro fu un barbiere, cantore del duomo della città, al quale i suoi lo affidarono [...] il generale Bonaparte, nel giugno del 1796, risalendo la valle dell'Arno, per raggiungere la sua armata a Mantova, allora Sul problema perché i tedeschi riescono perfetti di gusto e di genio nella musica e non così nella poesia (Pisa 1804). Nel 1807 ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] del repertorio di varie compagnie, come nel caso di La salamandra, rappresentata al teatro Valle nel 1906 dalla compagnia di A. Maggi senza alcun profondo convincimento -, ma non riescono a realizzare il sogno di un ricco matrimonio, in seguito alla ...
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FAVA, Onorato
Franco D'Intino
Nacque a Collobiano, in provincia di Vercelli, il 7 luglio 1859 da Eusebio e da Gioacchina Fighetti.
Il padre, maestro elementare e autore di alcuni scritti di argomento [...] usciti dagli asili", fondata da un amico di Alessandro Manzoni, il marchese A. Della Valle.
A Napoli il F. compì tutti gli . Fu solo l'inizio di una alacre attività di pubblicista che il F. non abbandonò mai nel corso di una lunga e fortunata carriera ...
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CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] di Padova, ma, in realtà, la sua famiglia era oriunda delle valli bergamasche di un Liber concordatoris, in cui siraccolgono "sentenze di più di seicento filosofi", che non può non richiamare il famoso Conciliator di Pietro d'Abano. In tal modo non ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...