Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] esattezza non fu raggiunta, e forse non potrà mai esserlo. Noi non abbiamo la possibilità, non dico di supporre, ma neppure di critica della genetica cromosomica. Infatti, quantunque nel 1918 Della Valle morisse sul fronte d’Albania, le sue idee, tra ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] .000 anni fa. Il nome deriva da quello di una valle, Neanderthal, presso Düsseldorf dove, nel 1856, fu K). In particolare il DNA della mummia corrisponde a una variante, non ancora descritta, del gruppo K1. Sembra importante sottolineare il fatto che ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] pone come obiettivo non soltanto di censire questa vasta gamma di attività e di pratiche, ma anche di valutare la di lingua indoeuropea attorno al 15° secolo a.C. e il substrato delle pratiche ascetiche ed estatiche della civiltà della valle ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] Po e del Ticino. Ma è anche vero che egli non mancava di cogliere comunque alcune novità sostanziali emerse con la dominazione napoleonica di Lione e di altri centri della valle del Rodano spinsero talvolta il B. a difendere i relativi margini di ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] riscontro così frequente nelle valli piemontesi, nel tentativo di individuare le reali cause delle anomalie morfo-funzionali degli individui che ne sono affetti, non riconducibili, a suo modo di vedere, ai fattori ambientali o nutrizionali indicati ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] a ogni accordo, determinato nel proseguire la lite, la quale tuttavia non ebbe alcun esito.
Il M. fu nuovamente protomedico nel 1703, quando Pauli Manfredi, 1695, Paulus de Valle sbt.: una raccolta di lezioni di medicina teorica del 1695 allo Studium ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] alle cellule ipoperfuse a valle, che potranno andare incontro a danno ipossico; 3) disorganizzazione di vario grado dell'architettura dell'organo per l'aumento improprio della componente connettivale, spesso non omogenea e comunque eccessiva ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] valle della sesta cateratta, dove sorgevano le rovine dell'antica Meroe, sovrastate da un'eccezionale serie di circa ottanta piramidi funerarie di perché gli fu fatto notare che tale genere di spedizioni non era ben visto al Cairo; alla fine però ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] i primi quattro anni di studio fu allievo interno dell'istituto di istologia e fisiologia generale della facoltà di scienze, diretto da A. Della Valle, e dell'istituto di patologia generale della facoltà di medicina e chirurgia, allora diretto ...
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FANZAGO, Francesco Luigi
Alessandro Porro
Nacque a Padova, dal medico Marc'Antonio e da Concordia Fabris, il 12 luglio 1764 e venne battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Lorenzo.
Dopo aver [...] da confini di fatto mal delineabili; e il F., di formazione eminentemente clinica, non nascose mai anni dopo, in Prato della Valle, gli venne eretto un monumento, opera dello scultore G. Petrilli.
Fonti e Bibl.: G.F. Spongia, Di F.F., Padova 1838; S ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...