DE BEGNIS, Giuseppe
Cecilia Campa
Nacque a Lugo di Romagna nel 1793. Si avvicinò alla musica dall'età di circa sette anni, studiando con un ecclesiastico Bongiovanni, e successivamente con il famoso [...] , una delle sue interpretazioni più riuscite. La prima della Cenerentola (25 genn. 1817 al teatro Valledi Roma) non mancò però di suscitare polemiche, che il Radiciotti riporta per esteso nella sua monografia rossiniana.
Il Ferretti scrisse: "I ...
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GABRIELLI, Nicolò (Nicola)
Teresa Chirico
Nato a Napoli il 21 febbr. 1814 fu ammesso al conservatorio di Napoli, dove studiò dapprima con C. Conti e fu poi allievo di N. Zingarelli e G. Donizetti per [...] riuscirvi, di far rappresentare al Valledi Roma l'opera Il Cid; esito più felice ottenne La lettera perduta (libr. di A. drammatico e fu sottolineata la ricca fantasia melodica, non priva peraltro di una certa eleganza stilistica.
Fonti e Bibl.: ...
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PIETRIBONI, Giuseppe
Samantha Marenzi
PIETRIBONI, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 21 dicembre 1846 da Domenico, ragioniere e amministratore, e da Angela De Martini. Dopo le scuole elementari in seminario, [...] gli insuccessi di alcune commedie esordienti. Pietriboni non esitò a investire su alcuni testi, come Il mondo della noia di Édouard Pailleron, pagato all’attore Giovanni Emanuel 5000 lire per la sola stagione del carnevale al teatro Valledi Roma, i ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] anche se lasciò credere dinon aver studiato compiutamente la parte. Nell'estate, per l'arena del Sole di Bologna, il Mascherpa 1834 e nel teatro Valledi Roma nel carnevale 1835. Nel 1841 fece parte della compagnia di Luigi Pezzana come padre ...
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CALLOUD, Giovanni Paolo
Sisto Sallusti
Nacque a Parma l'11 novembre del 1811 da Giuseppe, francese, cappellaio di corte, e da Teresa Barbieri, e ricevette i rudimenti letterari nel collegio Lalatta [...] … Pensiamo all'Italia per ora e non badiamo alle nostre miserie" (effettivamente, di una ricca galleria di personaggi minori. Nel gennaio 1854 partecipò, al teatro Valledi Roma, alle rappresentazioni de La famiglia dell'armaiolo di D. Chiossone, di ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] P. Ferrari, rappresentato a Torino dal Pieri nel 1856, e riproposto dal Domeniconi al Valledi Roma nell'autunno dello stesso anno: "Non starò a dir il delirio il fanatismo, l'entusiasmo che suscitò durante i quattro atti del lavoro, si può dire che ...
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ANTONA TRAVERSI, Camillo
Mario Quattrucci
Nato a Milano il 27 nov. 1857, fratello di Giannino, nel 1880 si laureò in lettere all'università di Napoli. L'A. si fece presto notare per le numerose pubblicazioni [...] dilettante; pur dotato di un buono spirito di osservazione e di un commovente entusiasmo, egli non ha lasciato al commedia più nota, Le Rozono, rappresentata con molte difficoltà al Teatro Valledi Roma (1891). In essa l'A. porta sulla scena il ...
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BRIGNONE, Giuseppe
Sisto Sallusti
Nato a Cuneo da Giovanni nel 1854, intraprese la professione di attore, che proseguì con al moglie Adelaide Andreani. Solo nella piena maturità costituì una compagnia, [...] rappresentazione di Steeple-chase di G. Pozzi-Bellini (Teatro Valledi Roma, 10 maggio 1909) e di Molière e sua moglie di G. e cattivante. Di lui N. Leonelli affermò che, "pur non emergendo in speciali creazioni, fu sempre di prezioso appoggio nelle ...
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CARRARO, Giovanni Battista
Sisto Sallusti
Nacque a Padova il 17 marzo 1799 da Michele, detto il Furlanetto, cantante, ballerino e attore dilettante assai popolare in questa città per la sua estrosità, [...] , suo ammiratore, cita le interpretazioni del protagonista nell'Oreste di V. Alfieri, di Egisto nella Merope di S. Maffei, di Giasone nella Medea di C. Della Valle, ma non dimentica quelle goldoniane che, quantunque sporadiche, offrirono all'attore ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] 1623: in questo scritto - dedicato appunto a don Gonzalo di Cordova - non si incontrano sentimento e retorica, si fa scoperta la svolte in relazione all'edizione delle opere del Della Valle. In una bibliografia critica che negli ultimi cinquanta anni ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...