Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. vii, p. 887)
C. F. Giuliani
L'origine della città è ricostruibile secondo i parametri ormai noti per molti centri laziali: essa è dovuta ad una [...] . Ital., 48). Nella vasta zona detta un tempo Valle Gaudente, compresa tra la Via del Colle ed il riporta una dedica ad Hercules Saxanus e la notizia di varî restauri poco dopo il 79 d. C. L'epigrafe non fu rinvenuta nella cella del tempio (E.A.A ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Equi
Giovanna Alvino
Gli equi
Gli Equi si connotano come popolo strutturalmente e linguisticamente differenziato solo alla fine del VI sec. a.C., al termine [...] appenniniche, principalmente nel Cicolano o valle del Salto, dove esso prese la denominazione di Equicoli, e nell’area abruzzese. Nella piana di Corvaro, nel comune di Borgorose, è in corso lo scavo di un monumentale tumulo funerario che, attualmente ...
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Vedi LUCUS FERONIAE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCUS FERONIAE (v. vol. iv, p. 725-726)
M. Torelli
Gli scavi, iniziati nel 1952, proseguono tuttora e vanno sempre meglio rivelando la struttura urbanistica [...] di un grande altare: del tempio, a quanto pare di pianta di tipo italico, nonvalle del Tevere, constava nella fase originaria (circa 50 a. C.) di un ampio atrio esastilo con colonne di travertino e pavimento a lithòstroton, di un bel tablino a mo' di ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA
A. Andrén
Il latino antefixum (plur. antefixa), derivato da ante (avanti) e figere (affiggere) indica, secondo Festo (p. 8), quae ex opere figulino tectis [...] regioni d'Italia influenzate dalla cultura etrusca - Campania, Lazio, Umbria e la Valle Padana - ove l'uso di rivestimenti decorativi fittili dei templi durò più a lungo che non nel mondo greco, le a. assumevano forme svariatissime. Poiché nei templi ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Arezzo
Piera Bocci Pacini
Arezzo
Città (gr. Ἀρρήτιον; lat. Arretium) situata a nord-est dell’Etruria, sulle colline prospicienti la valle del Chiana.
A. serba poche [...] di A. etrusca è dovuto alla sua particolare posizione presso una fertile vallata che permetteva la coltivazione di cereali deduzione di una nuova colonia, la città viene completamente romanizzata. L’aristocrazia aretina è in piena ascesa, non solo ...
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Vedi SULMONA dell'anno: 1966 - 1997
SULMONA (Sulmo)
A. La Regina
Situata presso l'estremità meridionale della valle abitata dai Peligni, sopra un pianoro delimitato dal fiume Gizio e dal torrente Vella [...] . Non restano tracce delle vie di accesso al santuario, ma abbiamo una notizia del 1874 quando "a sinistra della Villa d'Ovidio" si scoprirono 37 gradini che dovevano fare parte di una delle due rampe laterali che dal piano della vallata conducevano ...
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RAETIA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome (e almeno sino a tutto il I sec. d. C. col nome di R. et Vindelicia) si designò in età romana il territorio a settentrione delle Alpi Centrali [...] da Virunum, capitale del Norico, metteva nella Pusteria, un'altra strada, sinora non rilevata ma di cui sussistono elementi archeologici e toponomastici, risaliva le valli dell'Enns e del Salzach e poi dell'Inn, immettendo nella Claudia Augusta ...
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CHARSADA
M. Taddei
Città del Pakistan occidentale, posta presso la confluenza dello Swat e del Kabul, a 20 miglia da Peshawar, nota anche col nome di Hashtnagar. Essa fu sin dal 1863 identificata (Cunningham) [...] riferirsi ad un'èra Shaka da porsi tra il 172 ed il 145 a. C.
Non meno interessanti, ma purtroppo anch'essi di rinvenimento casuale, sono gli oggetti di bronzo rinvenuti a Charsada. Ricordiamo le tre maniglie del National Museum of Pakistan, per cui ...
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BĀWĪT
H. Torp
T Monastero copto le cui rovine si estendono sul limite del deserto occidentale, circa 30 km a S della città di el-Ashmounein, l'antica Hermoupolis Magna (v. vol. iv, s. v. hermopolis). [...] di pezzi non finiti è segno evidente di una gran fretta di terminare la costruzione. Per il resto, la scultura architettonica di B. indica la cooperazione di -orientale. Questo genere di scultura fiorì dal IV al VII sec. nella valle del Nilo, fino ...
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BĀWĪT
M. Rassart-Debergh
Località dell'Egitto, posta sulla riva sinistra del Nilo, a km. 30 ca. a S di al-Ashmūnayn, al limite della zona desertica. Il sito, il cui nome deriva dal copto avōt/evōt (monastero, [...] produzione artistica della valle del Nilo. Accanto a motivi geometrici, fitomorfi e zoomorfi, di probabile valenza simbolica, appaiono con relativa abbondanza le figure umane - elemento questo di per sé nuovo - per lo più non collegate a scene ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...