VIGOROSO da Siena
L. Bellosi
Pittore naturalizzato senese, attivo tra il 1276 e il 1293.V. fu fatto cittadino senese negli ultimi mesi del 1276 (Venturi, 1907; Sinibaldi, Brunetti, 1943). Lavorò ai [...] volta, a Cimabue, con risultati di ben più raffinata e personale qualità. Ma non mancano certe affinità con la pittura della loro attività, Guido da Siena e Dietisalvi di Speme.
Bibl.:
Fonti. - G. Della Valle, Lettere sanesi, I, Venezia 1782, pp. ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] (p. 161). Nel Museo della Valle d'Intelvi a Scaria è conservata una Famiglia di Dario (Cavadini, Il Museo…).
Secondo la tradizione (Thieme-Becker) il C. dipinse anche a Nizza nel palazzo Lascaris, ma tale notizia non è stata ancora completamente ...
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DE GRADA, Raffaele
Marzia Kronauer
Figlio di Antonio e di Teresa Amelotti, nacque a Milano, il 2 marzo 1885, primo di cinque figli.
Nella famiglia De Grada si coltivava la pittura da generazioni. Il [...] poi partecipò a tutte le mostre di "Novecento" in Italia e all'estero, anche se non si può parlare di una sua vera e propria Brianza, La Valle del Lambro alla Casa Rossa, 1937, Carate Brianza, coll. Santo Caslini) e della periferia di Milano, quella ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] Di essi il più importante è il gruppo sull'altar maggiore rappresentante un Angelo che libera due schiavi. Anche se la composizione non allievo di Camillo Rusconi e almeno alla pari con il più famoso Pietro Bracci e con Filippo della Valle. Dalla ...
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BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] forse la statua di S. Giovanni Battista nella chiesa di S. Giovanni a Carbonara (marmo, non terracotta; danneggiata durante versione 1613). Per la cappella Barberini in S. Andrea della Valle il B. scolpì un S. Giovanni Battista seduto (c. 1612 ...
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BORDEAUX
J. Gardelles
(lat. Burdigala)
Città dell'Aquitania, nella Francia sudoccidentale, capoluogo del dip. Gironde. Il nucleo medievale, situato sulla riva sinistra della Garonna, si estende su un [...] valle del Peugue e della Devèze. B. è circondata da depositi di graves, terreni argillosi adatti alla viticoltura.Racchiusa fin dal sec. 3° entro una cinta muraria di del sec. 16°; per mancanza di fondi non fu ricostruita la navata originaria, che ...
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BAZZANI, Cesare
Mario Manieri Elia
Nacque a Roma il 5 marzo 1873 da Luigi, bolognese, professore in Roma di disegno architettonico e scenografo, e da Elena FracassiniSerafini, sorella del pittore Cesare. [...] 1907 l'altare di S. Gaetano in S. Andrea della Valle, e dal di fondo dell'architettura non gli ha consentito di maturare il concetto di "ambiente storico" che Giovannoni veniva sviluppando. Il suo concetto di "ambientamento" non va oltre l'idea di ...
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CIRCIGNANI, Antonio, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Fu il figlio primogenito del pittore Nicolò e di Teodora Catalucci e, come il padre, venne soprannominato il Pomarancio. Egli nacque con sicurezza [...] Varallo e di tre stanze nel palazzo Lante (Baglione, 1642); la seconda cappella destra di S. Andrea della Valle (ibid.); una Deposizione, firmata e datata 1625, nella parrocchiale di Mondaino, non lontano da Rimini.
Altre opere attribuibiIi con buona ...
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ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] rivelano apporti toscani, come s'è visto, non tanto con le forme diffuse nella valle del Po (Giovanni da Milano, Giusto), di cui non mancano tuttavia tracce, quanto con gli orcagneschi; laddove non sembrano filtrare affatto, a nostro vedere, nel ...
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AVALLON
E. Vergnolle
(lat. Aballo)
Città della Francia centrosettentrionale (dip. Yonne), A., l'Aballo della Tabula Peutingeriana, occupa un promontorio che domina la valle del Cousin. I duchi di Borgogna, [...] postierla che fu demolita nel 1768, e a O la 'porta nuova', datata 1720.L'edificio medievale più significativo di A. è chiesa di Saint-Lazare. Non si sa a quale epoca risalga esattamente il culto del santo ad Avallon. Una imago sancti Lazari aurea ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...