POLCASTRO, Sigismondo
Francesco Bottaro
POLCASTRO, Sigismondo. – Figlio di Girolamo, giurisperito, di antica schiatta vicentina (‘de Porcastris’), e Maddalena Volpe, padovana, nacque forse a Vicenza [...] di Monselice, tra le località della Stortola (San Cosma di Monselice), Pozzonovo e la riva sinistra dell’Adige, dove si estendevano ampie ‘valli’ didinon essere soggetto alla ballottazione di conferma da parte degli studenti e di potersi avvalere di ...
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CELLI, Filippo
Dario Della Porta
Nacque a Roma nel 1782. Iniziò dapprima con successo la carriera di cantante buffo, unendo a questa attività quella di operista; in questa veste esordì con la farsa [...] teatro Valledi Roma IlCorsaro, ovvero Un maestro di cappella al Marocco, melodramma giocoso in due atti su libretto di I ag. 1856.
Tra i suoi lavori non teatrali il C. pubblicò, a Milano, una collezione di cinque ariette, quattro duetti e due, trii ...
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ANGIÒ, Maria
Giuseppe Coniglio
Figlia di Carlo duca di Calabria, nipote perciò del re Roberto e sorella della regina Giovanna, e di Maria di Valois, nacque a Napoli alla metà di maggio del 1329. Aveva [...] luglio 1343, con il riconoscimento di tutti i diritti dell'A.; Giovanna ottenne però di conservare la Valledi Crati e la Terra Giordana dietro pagamento di 10.000 once d'oro.
Nella tragica morte d'Andrea d'Ungheria non mancò chi attribuisse a Maria ...
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DUGONI, Antonio
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Cividale del Friuli (prov. di Udine) il 1° giugno 1827 da Antonio e da Marianna Grattoni. Essendo la famiglia poverissima, per interessamento del [...] la tela Sacra Famiglia e s. Giovanni Battista (non datata). Punto d'arrivo della poetica del D. nell'ambito del soggetto sacro è la Via Crucis, eseguita tra il 1873e il 1874per la chiesa diValledi Suffumbergo (Udine). In questo, che è l'ultimo ...
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PONZA, Michele
Sergio Lubello
PONZA, Michele. – Nacque a Cavour nel settembre 1772, probabilmente da una famiglia agiata originaria del luogo, sulla quale non si hanno notizie.
Prese i voti molto giovane, [...] dinon voler glossare termini difficili e di escludere quelli palesemente uguali ai corrispondenti italiani, di evitare le voci oscene, di abbondare nell’indicazione didi un confronto linguistico, Torino 1984, pp. 184-195; Id., Il Piemonte e la Valle ...
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CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Paolo, "magister de Perusia", è segnato nella matricola "pietra e legname" di Porta Santa Susanna intorno al 1476 (Perugia, Bibl. comunale [...] forma del dicto secondo novo desegno" e con il patto dinon fare "le figure che se contengono in dicto desegno ma solo aprile 1479 quando paga a Cristoforo e Simone di Giovagnolo "de Valle Lugani" diciotto libbre di denari "per opere date da loro a ...
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ANTONA TRAVERSI, Camillo
Mario Quattrucci
Nato a Milano il 27 nov. 1857, fratello di Giannino, nel 1880 si laureò in lettere all'università di Napoli. L'A. si fece presto notare per le numerose pubblicazioni [...] dilettante; pur dotato di un buono spirito di osservazione e di un commovente entusiasmo, egli non ha lasciato al commedia più nota, Le Rozono, rappresentata con molte difficoltà al Teatro Valledi Roma (1891). In essa l'A. porta sulla scena il ...
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DA RIN, Tomaso
Flavio Vizzutti
Nacque a Vigo di Cadore (Belluno) il 3 febbr. 1838 da Vittore e Valentina Pilotto. A Laggio di Cadore, compì i primi studi, che proseguì poi a Vigo; a diciassette anni [...] di un certo calo qualitativo dovuto al fatto che il D. non aggiornò, o non volle di Danta la Decollazione di s. Giovanni Battista; per la chiesa di Lozzo una S. Anna; una Deposizione per Valledi Cadore; i SS. Antonio e Sebastiano per la chiesa di ...
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BORNACCINI, Francesco
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque ad Ancona il 5 maggio 1805. Nel 1810 si trasferì insieme con la famiglia a Roma, dove ebbe modo di seguire l'insegnamento musicale di S. Pascali, [...] a scrivere per il Teatro di Apollo di Venezia l'opera Ida (libretto di C. Bassi), rappresentata il 26 ott. 1833, e per il Teatro Valledi Roma l'opera Idue incogniti (libretto di G. Ferretti tratto dal Misantropo di Kotzebue), rappresentata il 5 ...
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CARRARA, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Pola (Istria) il 3 giugno 1806, figlio di Giuseppe, feltrino, nominato nel periodo francese pubblico dispensiere di sali e tabacchi, e da Maria Antonia Lazzarini, [...] frequenti assalti di malaria.
Visitò i castellieri del territorio diValle, di Rovigno, di Promontore; sollecitò Nella stessa occasione lo conobbe l'archeologo F. Carrara che non esitava a definirlo "gemma della preziosità istriana". Ma specialmente ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...