ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] a lavarsi le mani; il secondo riferisce invece che A. si mosse quando venne a sapere di un progetto del re di accecarlo. È cui fosse possibile fare costante affidamento, a presidio dell'alta valle dell'Aniene. I privilegi papali, tutti di Leone VII, ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] di Balciano e Val Topina, e nelle Marche Collicillo e la Valle di S. Clemente; inoltre vanno ricordati sia i castelli acquistati ad esempio nel 1244-1252, all'apice degli attacchi mossi da Federico II, allorché dapprima il cardinale Raniero Capocci ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] territori malatestiani, contro i quali si era mosso anche Guidantonio da Montefeltro. La capitolazione dei d'Aragona. Il M., che intanto aveva recuperato i castelli della valle del Cesano, nel 1459 fu costretto a riconsegnarli perché il 6 agosto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] biografici (Giuseppe Ceracchi, Pasquale Matera, Claudio Della Valle, Luigi Angeloni), antologie di testi, studi sulla (Jacob Talmon, Karl Dietrich Bracher, George L. Mosse, Eugen Weber) si sono mossi in una direzione per molti versi analoga a quella ...
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FERRUCCI, Francesco
Irene Cotta Stumpo
Nacque il 14 ag. 1489, come risulta dalle Ricordanze del padre, a Firenze nel "popolo" di S. Frediano, da Niccolò di Antonio e da Piera Guiducci.
La famiglia ebbe [...] tregua al nemico lo portava a presidiare incessantemente la valle dell'Arno ma anche a organizzare spedizioni più lontano non era in grado di fermarlo, si limitò a sorvegliare le mosse inviando pattuglie in tutte le località che il F. avrebbe ...
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Saragozza
Città della Spagna, in Aragona, sulla destra dell’Ebro. Centro celtiberico col nome di Salduba (o Salluvia), fu fatta colonia romana da Augusto nel 23 a.C. dopo la guerra cantabra, e fu chiamata [...] citeriore, e punto strategico per le comunicazioni della valle centrale dell’Ebro, poiché da Caesaraugusta partivano quattro sotto il governo degli Almoravidi, S., alla cui conquista avevano mosso nel sec. 11° sia i sovrani di Castiglia sia quelli ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] più avanzato di coesione e di efficienza di quello dal quale si era mosso nel 1220. Novità fin troppo note erano state già da quei primi sua scomparsa.
Come si è già detto, la Valle del Po aveva rappresentato il punto di gravitazione geopolitica ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] primavera del 1235 Enrico cercò di assicurarsi manu militari la Valle del Reno, ma davanti a Worms fallì il suo obiettivo a Francoforte l'esercito di re Corrado che si era mosso rapidamente contro di lui. Penetrò quindi in profondità nel cuore ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] delle reliquie, secondo il tradizionale attacco che viene mosso alla secolarizzazione, ma esprime soprattutto il rimpianto il 10 dicembre del 1937 così scrive al generale Giuseppe Valle:
«Oggi dieci dicembre ricorre la Traslazione della santa casa ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] dell'Appennino umbro, risalendo, secondo ogni probabilità, la valle del Cesano.
Le notizie della veloce avanzata di porta in porta e dagli stessi nemici. Quando nel 547 il re mosse verso la Lucania, relegò nella Campania i senatori rimasti a Roma, ...
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stallo1
stallo1 s. m. [dal germ. *stall, da cui anche stalla]. – 1. Ampio sedile di legno, per lo più dotato di braccioli e spalliera, disposto in serie di varî elementi, spesso artisticamente pregevoli, allineati a formare un complesso in...
marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...