ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] la cultura delle palafitte arginate, o terremare, della valle Padana, riconosciute a partire dal 186o. I rinvenimenti di i-x, Paris 1882-1914; B. Porter - R. Moss, Topographical Bibliography of Ancient Egyptian Hieroglyphic Texts, Reliefs and ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] , Exner, 1990) - oppure motivi come l'acanto mosso dal vento o l'acanto particolarmente lussureggiante, che compaiono metà del 9°, la cronologia del tempietto di S. Maria in Valle a Cividale e del tempietto a Campello sul Clitunno resta incerta. La ...
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ASIA, Civiltà antiche dell'
M. T. Lucidi
Il continente asiatico è stato sede di alcune delle più antiche civiltà umane sviluppatesi dopo la grande "rivoluzione neolitica", che segna l'inizio di una [...] gusto locale che si manifesta in uno stile più libero e mosso, valendosi per questo della tecnica a "macchia". Più tardi Bakun riguardano non solo le culture minori ma la stessa civiltà della valle dell'Indo o, con termine più esatto e proprio, di ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Mesopotamia
Antonio Invernizzi
Tra la storia della Mesopotamia e la nostra cultura non vi fu interruzione. I nomi di Ninive e di Babilonia non furono cancellati dalla [...] , i siti di Nuniya e di Babil. L'Occidente mosse i primi passi verso una conoscenza critica e sul cammino fondamento oggettivo all'identificazione. Né ebbe fortuna quella di P. Della Valle con il Tell Babil (1616) che, se oggi sappiamo essere ...
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KHEPHREN (Kh῾fr῾ "appare in gloria Rē῾"; Χεϕρήν, Χαβρύης, Σοῦϕις, Σαῶϕις)
A. M. Roveri
Faraone della IV dinastia (c. 2600-2480 a. C.), figlio di Kheops (Papiro Westcar, tav. ix, linea 14; Diod., i, 64), [...] : 1) la grande sfinge scolpita nella roccia presso il tempio della valle della seconda piramide di Gīzah; 2) la statua in diorite n. la testa 1945 di Lipsia per il trattamento morbido e mosso delle superfici e delle linee che si rivela soprattutto nel ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà
S. M. Puglisi
La civiltà a. prende nome dalla sua area di diffusione lungo la catena appenninica, dal Bolognese fino all'estrema [...] dell'Italia da quello meglio conosciuto della valle padana (Civiltà delle terramare). Si era provincia di Salerno, in Mon. Ant. Lincei, IX, 1899; A. Mosso, Stazione preistorica di Coppa Nevigata presso Manfredonia, in Mont. Ant. Lincei, ...
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stallo1
stallo1 s. m. [dal germ. *stall, da cui anche stalla]. – 1. Ampio sedile di legno, per lo più dotato di braccioli e spalliera, disposto in serie di varî elementi, spesso artisticamente pregevoli, allineati a formare un complesso in...
marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...