GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] Alberto, unitosi ai "fratres in Chisto simul congregati in loco Valle Umbrosa ubi et Aquabella vocatur", fece una donazione a loro Perugia, abate del monastero vallombrosano di Marradi, mosso da preoccupazioni di carattere stilistico, scrisse una ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] ). A questi fatti potrebbe legarsi l'incarico di conte di Valle, ricoperto nel marzo 1350, secondo i documenti, da un Ben presto però, considerato che il duca d'Austria non si era mosso e che la truppa protestava per la paga, la Signoria ordinò ai ...
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DAL VERME, Iacopo
Michael E. Mallett
Nacque, probabilmente nel 1350 a Verona, da Luchino e Iacopa di Bonetto de' Malvicini. Il padre si era gradualmente allontanato dai Della Scala e, bandito da Verona [...] D. guidò una spedizione contro la rivolta guelfa scoppiata nella valle del Tidone, nel Piacentino. Negli anni successivi svolse, poi, allora Ugolotto Biancardo a controllare Verona ed egli stesso si mosse verso Padova. Ma l'arrivo del duca Stefano di ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] i duchi della situazione, scrisse che il G. si era mosso verso il Chianti, visto che i passi dell'Appennino erano notte del 27 febbraio.
Il 23 apr. 1484, Bernardino Della Valle, nobile romano di famiglia avversa a Girolamo Riario, scriveva da ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] gli venne rivolto l'invito a scrivere un lavoro per il teatro Valle di Roma: compito che egli affrontò con grande disinvoltura poiché - della quale fu la celeberrima soprano Giuditta Pasta.
Mosso dalla nostalgia, nel 1828 fece ritorno in Italia ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] legò in modo particolare a J. Moleschott e ad A. Mosso, destinati a divenire due dei maggiori esponenti della fisiologia italiana. , Cogne (Ivrea 1925), monografia sull'omonima valle che, unendo alla precisa descrizione naturalistica una accurata ...
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FOSSATI (poi Fossati Bellani)
Roberto Romano
Famiglia di industriali tessili attiva a Monza e in Valtellina tra '800 e '900. Nel febbraio 1874 Felice (Monza, 8 ott. 1850-ivi, 24 nov. 1916), figlio di [...] luce elettrica da una dinamo del Tecnomasio italiano Cabella e mosso da forza motrice a vapore (generata da sei caldaie stagione del fieno o in quella della vendemmia" (Centro Valle, 18 sett. 1994), nonostante gli effetti sulla regolarità produttiva ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] , scelto come vicario generale il canonico Rolando della Valle, poté tornare ad attendere a più profane cure, non si verificherà, benché non è credibile che 'l Papa si fussi mosso senza fondamento molto certo. Che questa cosa pesi a' Cardinali lo ...
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GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] intenzione di raccogliere in volume le sue rime, a ciò "mosso dalle spesse preghiere degli amici". La preparazione della raccolta iniziò . 120; A. Mellusi, Le sestine inedite di B. G. su la valle di Vitulano, in Riv. stor. del Sannio, I (1914-15), pp. ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] buon cuore e L'ajo nell'imbarazzo, data al teatro Valle di Roma nell'autunno del 1807 e sospesa dalla censura della commedia larmoyante e della nuova tendenza realistico-romanzesca […]. Mosso da vari interessi umani e sociali, con occhio attento anche ...
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stallo1
stallo1 s. m. [dal germ. *stall, da cui anche stalla]. – 1. Ampio sedile di legno, per lo più dotato di braccioli e spalliera, disposto in serie di varî elementi, spesso artisticamente pregevoli, allineati a formare un complesso in...
marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...