Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] di sangue» degli evangelici italiani, citando anche i condannati a morte e i deportati. Il fatto che – come nelle vallivaldesi del Piemonte – la partecipazione alla Resistenza non si svolgesse sotto il marchio religioso ma animando, per lo più, le ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] , Roma 1999.
44 G. Watts, The Waldenses, cit., p. 175.
45 F. Toppi, Luigi Francescon, Roma 1997.
46 Originario delle Vallivaldesi, prima di assumere l’incarico negli USA, ebbe la cura delle chiese di Rio Marina (Isola d’Elba), Palermo, Vittoria ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] dai comuni, com’è stato ben documentato per il caso toscano48. Diversa è la situazione delle scuole operanti nelle Vallivaldesi, come la scuola normale valdese di Torre Pellice (attiva dal 1852 al 1883 e dal 1913 al 1925) e soprattutto il liceo ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] un numero variabile di membri con voce consultiva e attualmente si riunisce ogni anno a Torre Pellice, nelle ValliValdesi, vicino Pinerolo (Torino). L’assemblea sinodale, dopo aver nominato il suo ufficio di presidenza all’inizio della sessione ...
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Lingue minoritarie
Gaetano Berruto
Lingue minoritarie e lingue minacciate nel mondo
La problematica delle lingue minoritarie è venuta ad acquistare rilievo e visibilità via via maggiori negli ultimi [...] quotidiano. Discorso ancora più complicato varrebbe per le vallivaldesi della provincia di Torino (dove il francese era lingua della minoranza religiosa e lingua di culto) e le alte valli della provincia di Torino e di Cuneo che fecero per secoli ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] Compagnia dei pastori di diventare ministro della chiesa riformata di Carignano in Piemonte, ma dopo due mesi si recò nelle vallivaldesi per iniziare il suo ministero pastorale ad Angrogna, con la cura anche di S. Giovanni di Luserna, dove iniziò a ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] due diverse tendenze: l'una che reclamava un'azione repressiva e coercitiva da compiere con le armi soprattutto nelle Vallivaldesi, l'altra auspicante un regime di tolleranza accompagnato da una larga opera di persuasione e di istruzione religiosa ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] aprile). Forte del successo, decise di allargare la repressione e le milizie francesi ai suoi ordini saccheggiarono le altre vallivaldesi, uccidendo la popolazione e bruciando le case. Ai primi di maggio le operazioni erano concluse. Si era trattato ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] indirizzata a favore dell'introduzione dei gesuiti nel ducato e a Torino, nell'allargamento delle missioni cattoliche nelle vallivaldesi e nel marchesato di Saluzzo.
Talvolta egli fu anche assorbito dalla sua passione di letterato. Già il duca ...
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GIANAVELLO (Giavanello), Giosuè
Sandra Migliore
Nacque nel 1617 a Liorato, nei pressi di Pinerolo, in Val Pellice, da Giovanni Gignous (detto Gianavello), originario di Bobbio Pellice, e da Caterina, [...] 1943; A. Armand Hugon, Il conte di Marolles contro G. e Jahier, in Boll. della Società di studi valdesi, 1955, n. 98, pp. 51-62; Dall'Europa alle vallivaldesi, a cura di A. De Lange, Torino 1990, passim; F. Jalla, G. G. (1617-1690), Torre Pellice ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...