Francesco Crovato
Abstract
Il reddito di “lavoro dipendente” rappresenta senza dubbio la categoria reddituale più numerosa della nostra fiscalità, e uno di quelli maggiormente identificabili e facilmente [...] ” rispetto a proventi che non costituiscono reddito in assoluto, e quindi neppure se corrisposti nel corso di un in Rass. trib., 1998, 41 ss.
Le somme e i valori esclusi dall’imponibile
L’ampia definizione dei compensi imponibili è poi derogata ...
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Elena Bassoli
Abstract
Il concetto giuridico di proprietà (dal latino proprietas -atis), nonostante le varie articolazioni in cui è stato declinato nelle diverse epoche storiche, può sempre ricondursi [...] diritto di proprietà. Il diritto di proprietà è un diritto assoluto, vale a dire una pretesa giuridica che l’ordinamento presenta l’originario proprietario egli deve al ritrovatore il 10% del valore della cosa. L’art. 934 c.c. si riferisce ...
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Rimborso, overruling e principio di effettività
Rossella Miceli
A seguito di un nuovo dibattito, con una recente sentenza, le Sezioni Unite della Corte di cassazione ritornano sul tema del decorso dei [...] giudizio dinanzi alla Corte di giustizia, che non hanno valore costitutivo di effetti giuridici. Nel caso dei tributi decorso dei termini dal versamento dei tributi risulta in assoluto poco efficace ai fini della tutela dei contribuenti, dal ...
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La riforma degli interpelli
Guglielmo Fransoni
La riforma ha eliminato il precedente polimorfismo dell’istituto realizzandone l’unitarietà sotto i profili della collocazione sistematica e della disciplina [...] considerare le due discipline come espressione della tutela del valore della “certezza” del diritto sia pure sotto profili di impugnazione è inutile; oppure non si può escludere in assoluto che l’interesse ad agire possa talvolta sussistere, e allora ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] quello di modernizzare restando dentro questo ambito. La monarchia assoluta si può costituzionalizzare (e lo statuto verrà di aveva un rilevante significato scientifico prima ancora che un valore puramente legislativo. Vi si aboliva la pena di morte ...
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Elisabetta Silvestri
Abstract
Viene analizzata la disciplina del procedimento di esecuzione forzata dei provvedimenti che portano condanna ad un fare o ad un non fare, dando conto di un recente intervento [...] discendere, ad esempio, dalla violazione di un diritto assoluto, reale o della personalità. In ogni caso, prescindendo idonei a orientare la fissazione del quantum, quali il valore della controversia, la natura della prestazione, il danno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] ragionevole riconoscere nella Rivoluzione, se non una cesura ‘assoluta’, almeno una frattura di indubbia rilevanza, ma è questa distinzione a patto di assegnare a essa non un valore ‘ontologico’ ma una funzione operativa: la funzione di richiamare ...
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Giulia Santoni
Abstract
Viene esaminata dapprima la norma di cui all'art. 1 c.c., uno dei pilastri su cui si basa il diritto dei nostri tempi, dedicata alla capacità giuridica spettante ad ogni soggetto [...] quella dell'art. 1 può sembrare, oggi, scontata e di scarso valore pratico dato che siamo abituati a pensare che qualsiasi uomo abbia dei ex art. 1 c.c. Anzitutto è in assoluto vietata la sperimentazione sull'embrione umano ed è consentita ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] indubbia di acume politico che conserva intatto il suo valore anche se accompagnata dalla convinzione che la costituzione era concluse la sua opera di ultimo ministro dello Stato assoluto, e uscì risolutamente e definitivamente dalla vita politica. ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] politica del Rinascimento come condizione per il sorgere dello Stato assoluto, in Ius, VI [1955], pp. 350-360; in Ius, XXVII [1980], pp. 1-2, 5-9; Significato e valore delle nuove norme dello "Schema iuris recogniti de matrimonio", ibid., pp. 123- ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...