Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] e ad imporlo all'assemblea conciliare, con ciò negando valore a qualsiasi procedura alternativa e diversa; perché sottrasse romano pontefice di fronte a Dio: una visione di superiorità assoluta del proprio potere. Era il trionfo della potestà papale, ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] testi antichi denunciano in particolare gli errori (il determinismo assoluto) e i tradimenti di Makkhali Gośāla, capo della comunità solo il rigorismo sarebbe fargli torto. Pur attribuendo valore alle pratiche ascetiche (strumento del dominio di sé), ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] di un ambiente spiritualmente elevato e di docenti di valore per la filosofia, per la teologia positiva, per chiaro e decisivo.
Veniva così superata la riserva, quando non l'assoluto rifiuto, nei confronti dello Stato liberale degli anni di Pio X ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] per la società reca implicito un riconoscimento concreto del valore della ‘parte pratica’ della filosofia naturale.
Già punto di vista del discorso umano, del rapporto tra essere assoluto ed essere contratto, tra Uno e molteplice, tra il principio ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] ; non più nella sua. E con ciò indicava implicitamente nella rinascita religiosa la garanzia per ricuperare il valore strumentale e non assoluto della cultura e della umana civiltà.
Non furono comunque le sue concezioni di pedagogia e di cultura ad ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] trasparenza codificata dai processi di egemonia, non l'assoluto tralucere della 'realtà' sociale. La trasparenza non " di Kerenyi, la "piacevolezza" sottolineata da Valeri, il "valore della socievolezza" e l' "atmosfera della partecipazione" di cui ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] la solidarietà d'interessi tra la Santa Sede e i regimi assoluti, legati tutti al predominio austriaco in Italia" (v. Jemolo, filosofia che si voleva laica ma anche attenta al valore etico del cristianesimo, indica bene quale mutamento di sensibilità ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] delle decretali, intendendo con tale termine le lettere papali con valore di normativa per la Chiesa universale o per le Chiese di ogni genere di rispetto per il vescovo di Roma e assoluto accordo nello smascherare l'eretico che egli assimila ai ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] oggi i bété esistono, l'etnia ha assunto cioè un valore identitario sostanziale. Sebbene il termine bété fosse utilizzato già nei condiviso dagli iniziati è la metafora di un principio assoluto.
I segni sui corpi definirebbero in modo irreversibile la ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] studi di numismatica avviando il progetto di una ricerca sul valore delle monete pontificie dal XIV al XVIII secolo. In effetti della S. Sede e delle sue rivendicazioni e a difesa dell'assoluto primato papale.
Il 14 febbr. 1785 il G. venne nominato ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...