CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] educazione" del lavoro, che è quella che fa il "valore delle nazioni", e la diminuzione del consumo. A rimanere nettamente Giusta il presente piano, dee il proprietario della seta essere assoluto padrone di venderla quando, e dove gli piace, senza che ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] a Vicenza aveva preso parte alla difesa e meritato una medaglia al valore, uno strascico spiacevole per i rilievi di carattere amministrativo mossi al materiali e morali a causa del dominio assoluto della casta sacerdotale; vi era anche segnalato ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] di un ideale legittimistico dove il monarca fosse assoluto, la Chiesa rispettata, ogni progresso frutto non e la moderna ricerca storica. Sempre attenti ad affermare i valori del cattolicesimo e a difenderli dalle insidie del razionalismo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] peso, di poter effettuare qualunque tipo di pagamento. In secondo luogo, venga impedito agli zecchieri, nel modo più assoluto, di comprendere nei valori nominali delle monete, le loro fatture e qualunque tipo di aggio. Vale a dire, qualunque costo di ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] indubbia di acume politico che conserva intatto il suo valore anche se accompagnata dalla convinzione che la costituzione era concluse la sua opera di ultimo ministro dello Stato assoluto, e uscì risolutamente e definitivamente dalla vita politica. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] cessione in prestito del denaro non è applicabile in assoluto, ma si deve basare sulla distinzione tra lucro chiunque, ma solo a chi ha le competenze per stimare il valore del rischio e per tradurre tale operazione in termini contrattuali appropriati ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] politica del Rinascimento come condizione per il sorgere dello Stato assoluto, in Ius, VI [1955], pp. 350-360; in Ius, XXVII [1980], pp. 1-2, 5-9; Significato e valore delle nuove norme dello "Schema iuris recogniti de matrimonio", ibid., pp. 123- ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] possibile, per quanto tutt'altro che sicura in senso assoluto, essendo indicata da fonti tarde e, quanto a che un motto scherzoso; ma sotto vi traspare la consapevolezza del valore universale dell'opera compiuta.
Quest'opera si riduce in sostanza a ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] il comportamento tenuto nel corso della nunziatura e da un regalo del valore di mille scudi. Il 15 agosto arrivò a Roma e il 19 sua nuova condizione di gentiluomo napoletano. Tuttavia l'assoluto silenzio sulla sua origine ebraica nelle fonti relative ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] tradimento in legittima presa di potere. La ratifica dell'assoluto predominio giunse a compimento con la riforma degli statuti successivo, il mestiere delle armi, esercitato con valore e professionalità, apportò ai Malatesta successi insperati, ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...