GERIN, Cesare
Giuseppe Armocida
Nato a Trieste il 6 ott. 1906 da Gioacchino e da Mercede Valle, studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna conseguendovi la laurea a pieni voti e con la lode [...] e psichica, e poiché gli uomini hanno anche un valore economico, il danno alla persona va valutato sia del G. il bene della salute costituisce un diritto primario e assoluto e il danno alla persona ha rilevanza giuridica soprattutto perché limita il ...
Leggi Tutto
NANI, Tommaso
Ettore Dezza
– Nacque a Morbegno, in Valtellina, il 21 agosto 1757 da Giovanni, mercante e possidente, e da Luisa Brisa.
Compiuti gli studi secondari presso il collegio Gallio di Como, [...] di diritto naturale. Nel De indiciis discusse il valore degli indizi nel processo penale e il rapporto esistente dei Principi, che avrebbero potuto assicurargli un posto di assoluto rilievo nella storia del pensiero penalistico moderno. Nelle adunanze ...
Leggi Tutto
JAEGER, Nicola
Francesca Sigismondi
Nacque a Pisa il 15 ag. 1903 da Domenico e Dina Bardola, in una famiglia svizzero-tedesca protestante. Dopo aver optato per la nazionalità italiana, si laureò in [...] a risolvere il dubbio su ciò che esige l'interesse pubblico assoluto rispetto a una data situazione.
Anche nella definizione del processo dello J. sui rapporti tra fede e diritto, nonché sul valore etico di quest'ultimo, presero corpo in una serie di ...
Leggi Tutto
CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] che si impongono all'attenzione se non per il valore estetico, almeno come prodotto letterario di notevole originalità i tributi al Bembo da parte dei C. manchino in senso assoluto - e sono del resto assai facilmente verificabili anche sul piano ...
Leggi Tutto
BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] più che in una creazione aprioristica della mente ("archetipo assoluto"), risiede in un fatto, soggetto alle leggi della si connette all'attività etica in quanto i suoi giudizi di valore sono superiori agli altri fatti della vita dello spirito (Il ...
Leggi Tutto
BUCCELLATI, Antonio
Mario Caravale
Nacque a Milano il 22maggio 1831 da Luigi e da Marianna Vigoni. Dopo aver studiato nei ginnasi cittadini di S. Alessandro e di S. Marta e poi nel collegio di Gorla [...] nel saggio Quale importanza abbia l'isolamento assoluto rispetto a un completo sistema penale,ibid., in corso tra la scuola classica e quella positivista, negando ogni valore ai principali assunti di quest'ultima. In Il concetto scientifico della ...
Leggi Tutto
assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...