Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] intestinis (1677), nelle quali incontestabilmente è reintrodotto il valore operativo del concetto di vita.
Il vitalismo del nel corpo umano" (p. 1). E Barthez non ha certo atteso questa data per lanciare il suo appello; fin dalla sua tesi del ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] più discipline, viene a focalizzarsi in tecnologie ad alto valore aggiunto che poi, con l'intervento quasi sempre determinante febbraio 2001, l'annuncio più emozionante e più atteso, preceduto da tappe di avvicinamento rappresentate dalla sequenza ...
Leggi Tutto
DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] 'Acton tre anni prima. Aveva intanto visto delusa l'attesa a succedere a G. Palmieri come amministratore generale delle Dogane veniva rimpiazzata con moneta divisionale pontificia di nessun valore intrinseco e in rapido processo di svalutazione. Era ...
Leggi Tutto
Chiesa
Paolo Brezzi
Si potrebbe molto sbrigativamente affermare che D. ebbe della C. la concezione ortodossa vigente al suo tempo, accettò le dottrine ecclesiologiche elaborate dai pensatori cristiani [...] ingerenze, mentre a tutto quello che era umano fu ridato un valore, fu consentita maggiore libertà di azione.
D. si trovò a anche le sue false dottrine ghibelline, cioè l'avere atteso dall'Impero una rigenerazione dell'umanità che poteva venire ...
Leggi Tutto
CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] Italia non ha pari, et per esquisitezza del suo canto, et per valore del suono dell'organo". Il tedesco Paul Hainlein si lamenta in una "ch'era il nervo principale della festa si perdè tutta, atteso lo strepito di chi non intende", e "per l'ampiezza ...
Leggi Tutto
EUROPEISMO
Antonio Giolitti e Sergio Romano
Il processo istituzionale di Antonio Giolitti
sommario: 1. Problemi e tendenze del decennio 1984-1994. 2. Verso la riforma del Trattato CEE. 3. L'Atto Unico [...] 28 febbraio da Italia, Grecia e Danimarca, che avevano atteso i risultati (favorevoli) del referendum danese: esamineremo in seguito propria sovranità monetaria e fosse libero di variare il valore del proprio denaro, gli scambi e la distribuzione ...
Leggi Tutto
Cosmologia
FFrancesco Melchiorri
di Francesco Melchiorri
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La transizione della cosmologia dal 'complicato' al 'semplice' (1970-1980). ▭ 3. Dal 'semplice' al 'complicato' [...] da tempo collassato su se stesso. In breve, è necessario imporre il valore critico Ω = 1 fin dall'inizio e non si capisce chi o deviazione dallo spettro di corpo nero. Un analogo effetto è atteso per una nube che collassa, là dove l'effetto Doppler ...
Leggi Tutto
FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] , partiti dopo di lui; ma quando il primo, atteso ansiosamente nei circoli illuministi, occupò il centro della scena suscitando ambienti in cui la attività scientifica era già un valore sostenuto socialmente. Egli indica il principale fattore di stasi ...
Leggi Tutto
ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] un primo riconoscimento accademico dell’importanza e del valore del blocco di ricerche condotte da Alberigo in ermeneutici per una storia del Vaticano II, in Il Vaticano II fra attese e celebrazione, a cura di G. Alberigo, Bologna 1995, pp. 9 ...
Leggi Tutto
Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area [...] evitare a Washington l’accusa ricorrente di predicare valori che poi essa stessa calpestava sostenendo i regimi Qatar, che si è eretto a protettore dei Fratelli, in attesa che si sblocchino i negoziati con il Fondo monetario internazionale. Senza ...
Leggi Tutto
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...