Economista statunitense (n. New York 1944), professore di finanza al Massachusetts institute of technology (1970-80) e alla Harvard University (dal 1987). Nel 1979 ha fondato la Long-term capital management, [...] contribuito allo sviluppo di metodi per la determinazione del valore di nuovi strumenti finanziari cosiddetti derivati (futures, opzioni, financial innovation (in collab. con S. P. Mason, A. F. Perold, P. Tufano, 1995); The global financial system: ...
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Architetto e storico dell'arte (Parigi 1814 - Losanna 1879), massimo rappresentante di quel movimento, di origine romantica, che portò in Francia, attraverso l'appassionato studio dell'arte medievale, [...] con criterî di ripristino e di completamento che spesso distruggevano opere di epoche posteriori di grande valore. Assistente, poi successore di P. Mérimée nell'incarico di ispettore generale dei monumenti nazionali e antichità storiche, il nome di V ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1902 - Città di Messico 1963). A Siviglia strinse amicizia con P. Salinas, E. Prados e M. Altolaguirre. In esilio, ha insegnato in varie università europee e americane. Le sue [...] 'espressione poetica diretta, una tematica umana e oggettiva che rifiuta però una generica etichetta di realismo. Di notevole valore sono le prose liriche di Ocnos (1942). Da ricordare anche i saggi Estudios sobre poesía española contemporánea (1957 ...
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Neuropatologo e biochimico statunitense (n. Des Moines 1942), prof. di neurologia, virologia e biochimica alla University of California. La sua attività si è rivolta allo studio della biochimica, della [...] pecore, un'encefalopatia subacuta spongiforme. La scoperta di P. ha acquisito nuova importanza negli anni Novanta in che tale patologia può essere contagiosa anche per l'uomo. Per il valore della sua scoperta, nel 1997 gli è stato conferito il premio ...
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Trombettista e compositore di jazz afroamericano (Alton, Illinois, 1926 - Santa Monica 1991). Di famiglia benestante, studiò musica al Juilliard Institute di New York. Nel 1947 si unì al quintetto di Ch. [...] numerosi piccoli complessi che per l'originalità e la profondità della proposta musicale e per il valore dei componenti (J. Coltrane, B. Evans, P. Chambers, Ph. J. Jones, ecc.) sono da considerare tra le migliori formazioni del jazz moderno. Dal ...
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Diplomatico còrso (Alata, Aiaccio, 1764 - Parigi 1842), procuratore sindaco in Corsica (1792), tenne le parti di P. Paoli contro i giacobini e quindi anche contro i Bonaparte. Tornati (1796) i Francesi [...] di Vienna, e quindi, per circa vent'anni, fu rappresentante dello zar a Parigi e poi (1835-39) a Londra. Diplomatico di valore, nutrito di vasta cultura e di spiriti liberali, fu tenace avversario di Napoleone, ed ebbe grande influenza, per circa un ...
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Cantautore italiano (Tripoli 1938 - Roma 2013). Celebre anche per lo stile di vita sregolato (che gli ha causato qualche problema con la giustizia in gioventù), è stato autore di alcune tra le canzoni [...] ; ha firmato Minuetto di M. Martini (1973), Un grande amore e niente più di P. Di Capri (1973, brano vincitore al Festival di Sanremo) e l’album di Mina Amanti di valore (1974). Interprete e autore di brani quali Tutto il resto è noia (1976), negli ...
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Linguista e storico delle religioni (Landau, Palatinato, 1832 - Parigi 1915). Allievo a Berlino di P. Bopp, dal 1864 al 1905 professore di grammatica comparata al Collège de France, dove gli fu allievo [...] storica e mitologia comparata, eruditi e brillanti, ebbero larga eco anche tra i non specialisti, ma conservano ormai solo valore storico. Maggiore validità è riconosciuta tuttora agli studî di semantica: a questa disciplina B. dette il suo nome poi ...
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Pesca
L'attività di p., sia in mare sia in acque interne, ha sempre consentito agli esseri umani di dare un importante contributo alla propria alimentazione. L'attività di cattura è stata infatti sino [...] alcuni trattamenti del prodotto a bordo, quindi particolarmente adatti per la p. oceanica e d'altura. Tra il 1995 e il 2004, rappresentate per il 51,3% in peso e il 44% in valore da 8 specie (su 24 identificate), ovvero acciughe, vongole, sardine, ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] affiancato in B. a quello per la molteplicità dei valori (giustizia, uguaglianza, felicità, ordine pubblico) di J. Gray, M. Ignatieff e M. Santambrogio) sono stati pubblicati in Isaiah Berlin filosofo delle libertà, a cura di P. Corsi, Milano 1995. ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....