CRISPO (Flavius Iulius Crispus)
R. Calza
Figlio primogenito ed illegittimo di Costantino il Grande, nato intorno al 305-307. Nominato Cesare nel marzo del 317.
Nel 320 ancora giovinetto prende parte, [...] breve vita dell'erede al trono, ma scarse di valore iconografico. In queste ultime C. appare di profilo regolare Un cammeo della Bibliothèque Nationale di Parigi (Babelon, Camées, 311, p. 171) e la sua replica di Firenze, attribuiti dal Delbrück a ...
Leggi Tutto
MENHIR
V. Bianco
Termine dialettale bretone (da men = pietra e hir = lungo), passato nell'uso ad indicare il tipo di monumento preistorico consistente in una pietra, a forma approssimativa di parallelepipedo, [...] del terreno; da qui essi possono aver acquisito un valore simbolico anche nella forma isolata, che è quella in Puglia, Bari 1913; J. de C. Serra-Ràfols, W. Bremer, P. Thomsen, in M. Ebert, Reallexicon der Vorgeschichte, vol. VIII, Berlino 1927, ...
Leggi Tutto
PHERSU
S. de Marinis
Maschera dei ludi funebri etruschi. Nella Tomba tarquiniese degli Àuguri (circa 530 a. C.) sono distinte dall'iscrizione Ph. due figure maschili, il cui volto è coperto da una maschera [...] a maschera, uomo mascherato. Da tale originario valore generico, il termine viene poi applicato a -4, p. 318; F. Altheim, Persona, in Archiv. Rol. Wiss., XXVII, 1929, p. 35 ss.; H. Fuhrmann, in Mem. Pont. Acc. Arch., IV, 1934, p. 192; ...
Leggi Tutto
STRZYGOWSKI, Josef
Red.
Storico dell'arte, nato a Biala nella Galizia polacca, il 7 marzo 1872, morto a Vienna nel 1941.
Studiò archeologia e storia dell'arte a Vienna, Berlino e Monaco, e fu nominato [...] Konia, in Zeitschr. f. Gesch. d. Architektur, i, 1908, p. 3 ss.). Specialmente risolutivo per lo svolgimento dei nuovi interessi il saggio su che acquistano nelle parole dell'autore anche un valore morale. Dall'incontro dell'arte siberiana (metalli ...
Leggi Tutto
Vedi TESPIE dell'anno: 1966 - 1997
TESPIE (Θεσπιαί, Thespiae)
M. Cristofani
Antica città della Beozia, situata sulla riva sinistra del fiume Thespios (oggi Kanavari). Il suo nome viene ricollegato a [...] e i trovamenti non presentano un particolare valore artistico, sebbene le fonti attestino l'esistenza p. 546 ss.; XV, 1891, p. 381 ss.; XVIII, 1894, p. 201 ss.; XIX, 1895, p. 321 ss.; XXVI, 1902, p. 219 ss.; G. Rodenwaldt, in Jahrbuch, XXVIII, 1913, p ...
Leggi Tutto
LUCULLO (L. Licinius Lucullus)
A. Longo
Generale romano, console nel 74 a. C.; proconsole in Cilicia sconfisse Mitridate e Tigrane (rispettivamente nel 72 e nel 69 a. C.). Celebre per le ricchezze e [...] (n. 418 a).
Esiste una corniola (Furtwängler, Gemmen, ii, p. 227, tav. xlvii, 43) che rappresenta un uomo dalla fisionomia L. nel 73 a. C., ma diventa un elemento di scarso valore qualora si ponga in dubbio, come fa il Bernoulli, l'autenticità ...
Leggi Tutto
POMPEIANO (Tiberius Claudius Pompeianus)
G. Becatti
Magistrato e generale romano nato ad Antiochia, da padre cavaliere romano.
Governò nel 167, forse già come consolare, la Pannonia Inferiore. Partecipò [...] e per le maggiori dimensioni e per l'accuratezza del modellato, la testa assume il valore di un preciso ritratto. P. si riconosce nelle scene di profectio, dietro al profilo dell'imperatore, di sacrificio dietro al vessillifero, dei prigionieri, dell ...
Leggi Tutto
KANACHOS (Χάναχος, Canachus)
G. Carettoni
1°. - Scultore del tardo arcaismo greco, nativo di Sicione nel Peloponneso, la cui attività si svolse nella seconda metà del VI sec. a. C. È la figura più rappresentativa [...] , 16, 3; viii, 46, 3; ix, 10, 2) e Strabone (ii, p. 518 e 14, p. 634) la statua sarebbe stata portata in Persia da Serse, ma è più probabile si della stessa città; il rilievo, di scarso valore artistico, ha importanza documentaria perché riproduce la ...
Leggi Tutto
SPAZIALITÀ
R. Bianchi Bandinelli
Termine entrato nell'uso del discorso critico sulla forma delle arti figurative a partire dalla fine del sec. XIX (Riegl, Schmarsow), ma venuto più comunemente in uso [...] . (Per il problema della prospettiva, v. pittura, vol. vi, p. 207 ss.; greca, arte, vol. iii, p. 1005 ss. e D. Gioseffi, in Enc. Univ. Arte, vol quando alla forma plastica si intende dare un valore più simbolico che descrittivo e quando essa viene ...
Leggi Tutto
CEGLIE di Bari
M. Gervasio
Borgata, a 6 km a S di Bari, il cui nome è di origine greca (Κελία; sulle monete: Καιλίνων) e va collegato con la ellenizzazione del luogo, pur non derivandolo dalla fondazione [...] interna da Brindisi a Benevento, dopo Egnatia; nel Liber colon. (p. 262) è ricordato l'ager Caelinus, e una Celia è pubblicazione di sontuose tavole, il Gerhard aveva visto chiaramente il valore del gruppo dei vasi di C., allineandolo con quelli di ...
Leggi Tutto
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....