Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] nozione di quantità è intrinsecamente fonologica, rinvia cioè al valore distintivo che la lunghezza di un segmento può rivestire di Linguistica Italiana (Padova, 25-27 settembre 1997), a cura di P. Benincà, A. Mioni & L. Vanelli, Roma, Bulzoni, ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] stessa sillaba (pappa, popò, pipì) anche con valore iconico rispetto al referente, di cui riproducono proprietà Language acquisition. Studies in first language development, edited by P. Fletcher & M. Garman, Cambridge, Cambridge University Press ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] romanzo. Emblematico è l’esito delle occlusive sorde latine [p t k] in posizione intervocalica nella Romània occidentale e, presenta allo spettrogramma una debole barra vocale e un valore temporale mediano tra le due controparti. La sonorizzazione è ...
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La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] casa di Giovanni è diversa da come mi aspettassi
Assumono un valore ipotetico le comparative di analogia con il congiuntivo introdotte da Linguistica Italiana (Pavia, 26-28 settembre 1996), a cura di P. Ramat & E. Roma, Roma, Bulzoni, pp. 671 ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] così come all’interrogativo e ai punti di sospensione, il valore – equivalente a quello del punto fermo – di punti Landolfi, “La prova”, in A caso, Milano, Rizzoli, 1975, p. 199)
In virtù dell’espressività e duttilità che lo caratterizzano, il punto ...
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Come concetto naturale, la causa è una relazione tra due eventi del mondo fenomenico, e in ciò si differenzia dal motivo, che interessa invece l’ambito delle azioni umane (➔ finalità, espressione della). [...] più ricca della successione temporale, che incorpora (p precede necessariamente q), e più semplice delle relazioni è motivata dalla prospettiva comunicativa: la subordinata anteposta ha valore di sfondo, quella posposta di primo piano, e contiene ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] Nella lingua letteraria i puntini hanno in genere un valore mimetico-espressivo, ottenuto anche per via iconica. Sono esemplari
(8) Verrà un giorno ... (Manzoni, I promessi sposi, cit., p. 94).
Per i generi non letterari si dà un uso ‘brillante‘ dei ...
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I sinonimi (dal gr. synonymía «uguaglianza di nome») sono le parole (tecnicamente, i lessemi; ➔ lemma, tipi di) che hanno ugual significato fondamentale (Marello 1995), come casa e abitazione, morto e [...] significato delle frasi risulta non equivalente, perché solo faccia conserva il valore idiomatico di «avere un brutto aspetto, non stare bene» (➔ retorica, dir. da G.L. Beccaria, Torino, Einaudi, p. 667.
Murphy, M. Lynne (2003), Semantic relations and ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] ’unica categoria lessicale: ad es., i prefissi che esprimono valore di separazione e contrarietà o inversione (de-, dis-, s di Linguistica Italiana (Padova, 25-27 settembre 1997), a cura di P. Benincà, A. Mioni & L. Vanelli, Roma, Bulzoni, pp ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] tratto origine. E se la figura ha perso il suo valore stilistico – e quindi, secondo Schapira (1999: 26-27), du XXe siècle (1789-1960), sous la dir. de B. Quemada & P. Imbs, Paris, Centre national de la recherche scientifique - Gallimard, 16 voll. ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....