CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] abbiano le variazioni individuali in rapporto a quei tipi consideratinormali in una data società, e in quali modi , consistono nel fatto che la rinunzia a esprimere giudizi di valore s'estende anche ai casi d'involuzione culturale come il nazismo ...
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Isabella Menichini
Disabilità
"Il nostro errore più grave è quello
di cercare di destare in ognuno proprio quelle
qualità che non possiede, trascurando di
coltivare quelle che ha"
(Marguerite Yourcenar)
L'Italia [...] di compiere un'attività nel modo o nell'ampiezza consideratinormali per un essere umano (oggettivazione); l'handicap, ovvero Unite, il cui Preambolo riconosce la dignità e il valore di ogni persona e dà primaria importanza alla promozione della ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] nella pratica è che il s. sia immerso in un mezzo omogeneo (normalmente, l’aria), di modo che gli indici di rifrazione n, n′ si suppone che ogni xk possa assumere solo i valori 0 e 1), si considera il più corto programma per calcolatore, cioè quello ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] esso asiatico e già morfologicamente considerato in un’unica famiglia insieme idee, gli oggetti materiali, i comportamenti e i valori elaborati da ogni società o gruppo umano.
A ritenuti, in seno alla società, ‘normali’; in quali modi si attua il ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] un attrattore 'lontano' da quello cui si tende (per tutti i valori di x dell'insieme considerato) per p=pa.
Attrattori strani. - All'aumentare dell'ordine n ben note ai genetisti, opponendosi ai normali meccanismi di ricombinazione, rappresentano una ...
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Infanzia
Giovanni B. Sgritta
Premessa
Il tema dell'infanzia occupa nel panorama delle scienze sociali un posto relativamente secondario. Studi e ricerche sull'infanzia non sono certo inconsueti nella [...] la condizione del bambino intese come componenti strutturali o 'normali' dell'ordine sociale, ma piuttosto le situazioni 'patologiche' , il modo in cui vengono considerati dalla collettività, il peso e il valore che essi assumono nella società nel ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] valore. È proprio qui che il concetto di biosoma, collocando il giudizio nel contesto dell'evoluzione, diventa cruciale. Se consideriamo non convivano nello stesso nucleo domestico. Con le normali oscillazioni locali, talora assai ampie, si stima che ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] settore manifatturiero è considerato sterile, in quanto il prodotto semplicemente incorpora il valore dei mezzi di del lavoro, demandato al pretore giudice monocratico, con la normale efficacia esecutiva della sentenza di primo grado e con la ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] più importanti dell'economia dovrebbero essere studiate servendosi dei normali strumenti (non sociali) del pensiero economico, ma, connesse ad altre istituzioni e ad altri valori generalmente considerati non di tipo economico, e che anzi ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] ricchezza e le proprietà; l'onore e la considerazione di ogni tipo; il valore militare; le pretese religiose, di tipo sia alcuna ragione per assumere che il monopolio costituisca la forma normale di questo tipo di dominio: in che misura il potere ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...