Scultore, nato a Udine il 28 settembre 1910. Fece i primi studî a Venezia e a Firenze. Nel 1929-30 frequentò l'Università delle arti decorative a Monza. Nel 1933 studiò a Milano con Arturo Martini. Ivi [...] col pesce, ecc., una personalità ricca di motivi fantastici e tutta tesa uscire dalla mitografia martiniana (e perciò dei "valoriplastici") portandola fino a un senso doloroso e stridente di realtà bruta e primordiale, espressa in una modellazione ...
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Pittore e scultore italiano (Ferrara 1885 - Roma 1958). Esordì come scultore, con opere originali nelle quali sviluppava ricerche plastiche già accennate nelle opere di U. Boccioni (Mia moglie, 1913, Roma, [...] . nazionale d'arte moderna). Nel 1915 partecipò alla Secessione romana e, nel 1919, fondò con M. Broglio la rivista Valoriplastici contribuendo, con la sua opera pittorica e con i suoi vivaci scritti polemici, alla formazione della scuola romana e ...
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Tendenza artistica sviluppatasi dal 19° sec. fino ai primi anni del Novecento. In epoca romantica, nel quadro di una rivalutazione del passato e del Medioevo, il termine si riferì a quanto di puro e di [...] la vicenda personale di P. Gauguin, l'opera di P. Picasso e H. Matisse, che dell'arte primitiva recuperarono la semplificazione delle forme e l'esaltazione dei valoriplastici, e del pittore naif H. Rousseau, acclamato come 'primitivo moderno'. ...
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Pittore (Cortona 1883 - Parigi 1966). A Roma dal 1899, conobbe U. Boccioni e G. Balla che lo introdusse alla tecnica divisionista. Stabilitosi nel 1906 a Parigi (dove trascorse, con intervalli, la maggior [...] 'Accademia etrusca). Con un intenso lavoro di elaborazione teorica, in sintonia con le posizioni espresse dal gruppo di Valoriplastici, al quale aveva aderito nel 1919, S. giunse alla definizione di calibrati ritmi compositivi nei quali temi desunti ...
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pittura metafìsica Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. De Chirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui [...] formali puri, indipendenti da ogni descrittività o narratività, e quindi anticipa il successivo movimento dei Valoriplastici. Per Morandi è una fase importante di depurazione del soggetto da tutti gli episodî accidentali e di scoperta di significati ...
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Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. De Chirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui aderirono per qualche [...] formali puri, indipendenti da ogni descrittività o narratività, e quindi anticipa il successivo movimento dei Valoriplastici. Per Morandi è una fase importante di depurazione del soggetto da tutti gli episodi accidentali e di scoperta di significati ...
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Movimento artistico tedesco. Il nome deriva dalla mostra organizzata dal critico G.F. Hartlaub, che nel 1925 riunì nella Kunsthalle di Mannheim, di cui era direttore, l’opera di circa 30 artisti che s’identificavano, [...] dalla N. una carica di feroce polemica anticapitalistica. Dall’altra parte stanno i pittori influenzati dal movimento italiano dei Valoriplastici (che ha un’eco in Germania in K. Hopr), che tendono a un monumentalismo statico e falsamente obiettivo ...
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Pittore (Lochhausen, Monaco di Baviera, 1889 - Berlino 1938). Autodidatta, a Berlino fu in contatto con i gruppi espressionisti gravitanti intorno alle riviste Die Aktion e Der Sturm; nel 1918 aderì alla [...] Novembergruppe. Dopo un viaggio in Italia (1922), dove ebbe rapporti con il gruppo ValoriPlastici, la sua ricerca si volse a una maggiore oggettività, inserendosi nell'ambito della Neue Sachlichkeit (Ragazza alla finestra, 1923, Colonia, Museum ...
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Pittore (Mezzana Bigli 1889 - Roma 1967). Studiò a Firenze e nel 1911 si stabilì a Roma dove divenne amico di F. Trombadori. Nel 1917 lavorò ai balletti di S. P. Djagilev e collaborò, con P. Picasso a [...] Parigi, all'allestimento del balletto Parade di E. Satie. Nel dopoguerra si accostò al gruppo di Valoriplastici e definì uno stile che coniuga l'attenta osservazione naturalistica alla salda strutturazione formale; si volse poi a soluzioni più ...
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Scuola romana Corrente pittorica formatasi a Roma intorno al 1930 e dominata da Scipione e M. Mafai: il suo intento era di reagire al convenzionalismo del ‘Novecento’ mediante ricerche cromatiche, soprattutto [...] sul piano del rapporto colore-spazio (tonalismo), incontrandosi con le realizzazioni attuate da R. Melli nell’ambito del movimento Valoriplastici, che pertanto ebbe forte influsso sui tonalisti romani. ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...