Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] tratta di questo. È piuttosto l’attenzione e l’adesione al reale che lo libera, senza che se ne accorga, dai condizionamenti teorici più numerosi e hanno – diremmo oggi – un maggior valore aggiunto. Inoltre le forme che si possono dare alla materia ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] xx, 5), tuttavia non pensò mai di negare o sopprimere il valore relativo della nobiltà dei natali, e la nobiltà come classe sociale; esterno, specialmente dell'umano, il suo sovrano equilibrio tra il reale e l'ideale, tra la terra e il cielo, tra ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] fine a se stesso, vera celebrazione metafisica del reale. Qualche citazione può dare il senso degli avventurosi : il Super-lo dell'ultimo Freud, il Sé di Jung, i valori di Scheler.
Un acuto studioso delle ideologie contemporanee, A. Del Noce, ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] del padre egli si iscrisse alla prima ginnasiale presso il Reale Collegio "Cicognini" di Prato. Qui soggiornò sette anni, 'etichetta di un nucleo fondante della sua poetica. Ma concetto e valore della sua epifania sono ben altri da quelli che il D. ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] esportazione dal Regno di tutta una serie di prodotti e valori. Poiché vi si aggiungeva il divieto agli stranieri di clericum et militem). Ma gli pervenne il testo autentico dell'ordinanza reale, e allora reagì, scrivendo a Filippo IV la lettera De ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] quattro campi, nella su menzionata relazione. "I quattro valori s'implicano regressivamente per la loro concretezza: il idea non è altro che espressione o rappresentazione del reale, del reale che è contrasto e lotta che in perpetuo si compongono ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] chi volesse rimanere nel mondo, il C. rivendicherà il valore della cultura classica in cui ravvisava "quella moralità, la il mondo protestante aveva potuto rendersi conto delle reali dimensioni e dello spessore teologico del fenomeno religioso ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] basterebbe una sola colonna, che combinasse (mediante una somma) i valori di queste due; e in effetti nelle tabulazioni delle Tavole , il sensibile proprio della vista, è una proprietà reale del corpo visto, ossia non esiste soltanto nell'interazione ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] diversi punti di vista.
I termini di tale dialettica sono non la concezione materialistica del reale e lo spiritualismo trascendente, bensì la inutilità e il valore della tomba, il cui contrasto si media nel riconoscimento della sua inutilità per i ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] società e dalle autorità municipali (ma poco gradito alla casa reale), nei pochi giorni di permanenza a Londra il G. 'eredità alla gente comune, legandola, più che alle istituzioni, ai valori che le avevano edificate, primi tra tutti l'amore per la ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...