CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] / più tosto a non lo fare". E tale ipotesi di un discorso reale, che approda nella ballata a un esito vincolante, può anche dare una più elevata tra le virtù, in un ordine di valori polemicamente stravolto ("Canzona del bene"). È proprio questa ...
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MAISTRE, Xavier (François-Xavier-Joseph-Marie) de
Giuseppe Izzi
Nacque a Chambéry l'8 nov. 1763 da François-Xavier, presidente del Senato di Savoia, insignito del titolo di conte nel 1780 per i suoi [...] una grave ferita a un braccio e ottenendo, per il suo valore, il riconoscimento, da parte dello zar, della croce dell'Ordine di le prove narrative del M. flâneur sono legate a fatti reali e a una visione della vita precisa e coerente. Le nouvelles ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] riflettere, almeno nelle linee essenziali, il contenuto di reali discussioni svoltesi fra l'A. e Luigi Carafa stando composte a più riprese secondo una tecnica sorvegliata e attenta ai valori formali, frutto anch'esse di un ingegno erudito più che di ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] Tutta questa produzione poetica è, comunque, scarsa di valori artistici e si basa più che altro su capacità la mia vita", o comunque quelli in cui l'autore si riferisce a reali e concrete vicende amorose, come in "Come ambo l'emysperii" o "Nel ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] viveva ancora. L'A., prettamente neoclassico, misconosceva i valori del barocco, che considerava l'epoca del cattivo gusto 10 voll., Madrid 1784-1806), e imposto come testo negli Studi Reali di Madrid; nel 1805 si pubblicò in francese il primo volume, ...
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PIZZI, Italo
Carmela Mastrangelo
PIZZI, Italo. – Secondogenito di numerosa famiglia di nobiltà decaduta, nacque a Parma il 30 novembre 1849 da Agostino, disegnatore per opere d’architettura, e Maria [...] in quanto meritoriamente aprì il nostro orizzonte ai valori della letteratura persiana. Disposto sempre a cimentarsi con laurea honoris causa dell’Università di Lovanio e il premio reale dell’Accademia nazionale dei Lincei nel 1886. L’Accademia delle ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] ad un atteggiamento di positivista laico.
Frequentò le Scuole reali (istituto tecnico), senza grande passione poiché si sentiva dirigente; dall'altra l'ideale di una vita guidata da valori morali autentici contro la falsità dei rapporti sociali e le ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...