URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] in testa al nuovo cardinale alla presenza della corte reale. Alla sua promozione alla porpora contribuì una serie V a Castel S. Angelo. Non disponiamo di indicazioni sul valore capitale di questi nuovi Monti e delle aggiunte a quelli già esistenti ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] aveva tutto l'interesse a ispirarsi a certi principî e a certi valori messi in luce da Marx e dai suoi seguaci; dall'altra, produrre lo sforzo teorico richiesto dalla situazione: sfuggendo i reali problemi del dopoguerra, ha inoltre dato prova di un ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] esportazione dal Regno di tutta una serie di prodotti e valori. Poiché vi si aggiungeva il divieto agli stranieri di clericum et militem). Ma gli pervenne il testo autentico dell'ordinanza reale, e allora reagì, scrivendo a Filippo IV la lettera De ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] non del complesso, e contraddittorio, coacervo di figure sociali e di valori che è, al di qua dell'Atlantico, la 'borghesia': Tocqueville (v., 1957) osserva che la sola distinzione reale, di contro alle distinzioni immaginarie, è il merito, ma questo ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] quattro campi, nella su menzionata relazione. "I quattro valori s'implicano regressivamente per la loro concretezza: il idea non è altro che espressione o rappresentazione del reale, del reale che è contrasto e lotta che in perpetuo si compongono ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] che come conclusioni di uno studio della situazione reale. Di conseguenza, molti che in precedenza erano dell'umanità. Egli chiamò gli intellettuali a guidare il ‟gran rifiuto" dei valori della società, e a dare il via a uno stadio ‟esplosivo" ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] della Difesa di circa il 7% l'anno in termini reali (e cioè oltre l'inflazione). Evidentemente tali scelte saranno a governi ad agire in modo da creare fiducia anziché sospetti. I valori umani, più che le decisioni politiche, sono l'unica base solida ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] le due dinastie in sequenza ininterrotta, e soprattutto la Lista reale sumerica (Jacobsen 1939) che fa confluire tutte le dinastie riferimento ideologico è costituto dal dio Ahura Mazdā e dai valori a esso connessi: la verità, la lotta contro la ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] e si ribalta addirittura nel Mezzogiorno continentale, comunque con valori assoluti molto modesti (123:326). È evidente il qualità di non analfabeta consentisse a Roma e in Toscana un reale possesso della lingua comune: ai 160.000 italofoni di altre ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] società e dalle autorità municipali (ma poco gradito alla casa reale), nei pochi giorni di permanenza a Londra il G. 'eredità alla gente comune, legandola, più che alle istituzioni, ai valori che le avevano edificate, primi tra tutti l'amore per la ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...