valvassore Nel linguaggio giuridico feudale, in particolare nei milanesi Libri feudorum (12° sec.), era il vassallo del capitaneus, che era a sua volta il vassallo del vassallo del re, vassallo dominico [...] o conte. Più tardi furono chiamati capitani, e poi conti (e allora il vassallo del re prese il titolo di duca o marchese). Entrarono in questa categoria anche coloro che, senza essere titolari di alcun ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] alla piccola nobiltà bergamasca e comincia ad essere documentata dall'inizio del sec. XII. Secondo alcuni biografi nello stemma dei Colleoni apparivano teste di leone e da questo segno sarebbe derivato ...
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CANAVESI, Oldebrando (Oldebrandus de Canavixiis)
Giancarlo Andenna
Uomo politico milanese, esponente del ceto dei capitanei e dei valvassori, da cui proveniva, viene ricordato dalle fonti per il periodo [...] compreso tra il 1192 e il 1216. Poco sappiamo della sua famiglia, che era nobile e che aveva dato al Comune, secondo il Manaresi, magistrati eminenti e uomini politici: forse era suo parente quel Guifredo ...
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Località in provincia di Lodi.
L’esercito cittadino di Ariberto d’Intimiano, arcivescovo di Milano, vi fu sconfitto nel 1036 dai valvassori milanesi, alleati dei Lodigiani. ...
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Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] quale complemento della loro autorità di capi della parte popolare nella lotta contro i capitani e i valvassori. In esilio con i capitani e i valvassori per quindici anni prima di poter occupare la sua sede, Ottone, entrato in Milano dopo il ...
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Ariberto da Intimiano
Arcivescovo di Milano (n. tra il 970 e il 980-m. Milano 1045). Appartenente al ceto dei capitanei, consacrato nel 1018, nel 1034 dovette fronteggiare la ribellione dei valvassori. [...] L’imperatore Corrado II intervenne a favore dei valvassori concedendo loro l’ereditarietà dei feudi (1037). Riconciliatosi col successore Enrico III, nel 1040 A. fu cacciato da un’insurrezione cittadina guidata dal Lanzone. Rientrato in città morì ...
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Associazione politica sorta a Milano nel 13° sec., comprendente elementi della feudalità minore inurbata e dell’alta borghesia cittadina dedita ai commerci che, dall’11° sec., avevano partecipato al governo [...] della città con i capitani e i valvassori. Spesso la M. appoggiò il popolo contro i nobili, capitani e valvassori. Primo capo (anziano) della M. fu R. Cotta. ...
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Nobile lombardo (sec. 11º). Prese parte attiva alla vita politica di Milano (1042-44), essendo stato eletto dal popolo come suo capo, dopo che un popolano era stato ucciso da un nobile. I valvassori, con [...] a capo l'arcivescovo Ariberto, furono costretti a ritirarsi nel contado ponendo quindi la città in stato d'assedio. Allora L., per l'insostenibilità della situazione, si recò in Germania a sollecitare ...
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Lanzone
Nobile lombardo (sec. 11°). Prese parte attiva alla vita politica di Milano (1042-44), essendo stato eletto dal popolo come suo capo, dopo che un popolano era stato ucciso da un nobile. I valvassori, [...] con a capo l’arcivescovo Ariberto, furono costretti a ritirarsi nel contado ponendo quindi la città in stato d’assedio. Allora L., per l’insostenibilità della situazione, si recò in Germania a sollecitare ...
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capitanei
Termine che designa i vassalli che hanno ottenuto benefici feudali dai titolari dei poteri pubblici (imperatori, conti, marchesi) o dai vescovi, un tempo chiamati anche vassalli maggiori, per [...] distinguerli dai loro vassalli, tecnicamente chiamati valvassori. Nel corso del sec. 11° i c. entrarono talvolta in conflitto con il resto della popolazione urbana. ...
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valvassore
valvassóre (ant. varvassóre, valvassòro, varvassòro) s. m. [dal provenz. valvassor, che è dal lat. mediev. vassus vassorum «vassallo dei vassalli»; cfr. barbassoro]. – Nel sistema politico e sociale feudale, il vassallo del vassallo...
diramare
v. tr. e intr. [der. di ramo, col pref. di-1]. – 1. tr. Sfoltire una pianta potandone i rami: d. gli ulivi per migliorare il raccolto; o anche privarla di alcuni rami strappandoli. 2. intr. pron. a. Dividersi, prolungarsi, distendersi...