Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] il male: la peggiore forma che ne esista al mondo. Nel suo film, non ci sono veri colpevoli: né la vecchia-vampiro né il medico malvagio. Il male è una potenza diffusa, innominata, innominabile: una specie di oscura macchina automatica, che si annida ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dotato di capacità eccezionali e, allo stesso tempo, di un temperamento morboso – [...] segreti ed esecrabili, presumibilmente sepolti negli abissi della coscienza di ognuno di noi. Masochismo, sadismo, necrofilia e vampirismo sono presentati come incubi ma – secondo lo stesso Poe, e a differenza di quanto vuole credere la critica ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] : la carrozza senza cocchiere, il portone che si apre da solo, la nave deserta che giunge in porto guidata dal potere del vampiro, l'ombra che giganteggia sui muri, lo scatto con cui Nosferatu esce di colpo dalla bara, con i suoi lunghi artigli e ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] in natura; ammise la realtà della magia prima della Rivelazione, attestata nelle Scritture, ma non dopo, e negò fenomeni come il vampirismo transilvano. Nel complesso la lezione fu una sintesi cauta del dibattito e il F. la divulgò in alcune tesi De ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] generi, s'imposero il cinedramma psicologico d'ambiente borghese o a sfondo sociale, spesso permeato del misticismo, del vampirismo, dell'erotismo e del sensualismo tipici della letteratura d'appendice allora di moda. Alcuni titoli sono sufficienti a ...
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Rocco Familiari
Teatro
Il luogo d'incontro
di tutte le arti
(Roland Barthes)
Il teatro italiano oggi:
si può parlare di crisi?
di Rocco Familiari
26 febbraio
Con una conferenza stampa a Roma l'AGIS (Associazione [...] stessa del linguaggio teatrale, l'altro è senza meno lo strapotere della televisione, la sua pervasività, ma anche il suo 'vampirismo', che le impone di appropriarsi dei contenuti e dei moduli espressivi del teatro come del cinema, del gioco e così ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] non sono che ritratti realizzati da artisti-stregoni per offrire una 'veste' corporea ai defunti. Si tratta di un fenomeno di 'vampirismo' rituale per il quale il defunto, grazie alla maschera che riproduce, a sua insaputa, i tratti di una donna, può ...
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vampirismo
s. m. [der. di vampiro]. – 1. Nelle tradizioni popolari, nella letteratura, nel cinema, l’essere un vampiro, il comportarsi da vampiro: storie, racconti di v.; la fortuna del v. nel cinema dell’orrore, nella narrativa nera. 2. In...
vampiro
s. m. [dal serbo e croato vampir, attraverso il fr. vampire; come termine di zoologia, è stato introdotto dal naturalista fr. G.-L. Buffon nel 1761, con riferimento alle abitudini di questi pipistrelli]. – 1. a. Nelle leggende e credenze...