Pittore (Groot-Zundert, Brabante, 1853 - Auvers-sur-Oise 1890). La vita di questo grande artista olandese fu tragica come la sua arte. Sembra che fin dall'infanzia avesse una vita psichica inquieta, resa [...] sua interna passione. Divenuto in seguito amico di P. Gauguin, van G. lavorò con lui ad Arles nel 1888; ma sul finire si associa una tormentosa e quasi allucinata deformazione dell'immagine, van G. lasciò molti disegni e incisioni. Grandissima fu la ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia della pittura Vincent vanGogh occupa una posizione centrale nel trapasso [...] luce del modo di lavorare dell’amico, fatto di forme più astratte e stilizzate in studio. Nei primi tempi di Saint-Rémy, vanGogh rielabora i metodi di Gauguin e punta verso una pittura di linee e forme più marcate. Tra le opere di massima tangenza ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] rispecchiano le tendenze europee con J.B. Jongkind, G.H. Breitner, C. Toorop, J. Sluyters, J. Wiegers e la figura di V. vanGogh si staglia al di là dei confini nazionali.
L’opera di Berlage è alla base di due filoni distinti che caratterizzano l ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] da parte di P. Gauguin e al suo rifugiarsi nell’esotismo. La pittura di quest’ultimo e quella dell’olandese V. vanGogh si oppongono a ricerche sulla visione per l’esigenza di una diretta espressività del colore; nella loro opera e, in maniera ...
Leggi Tutto
Città dei Paesi Bassi (1.131.690 ab. nel 2018), nella provincia dell’Olanda Settentrionale, situata sull’estremo tronco del fiume Amstel canalizzato. È capitale dei Paesi Bassi (l’Aia è la sede del governo [...] sede della Compagnia delle Indie Orientali (1658). A J. van Campen si devono l’antico municipio, imponente edificio classicheggiante ( . Importanti anche i musei dell’Istituto Indonesiano, Allard Pierson, Fodor, Museo VanGogh (1973, G. T. Rieveld). ...
Leggi Tutto
Scrittrice, sceneggiatrice e attivista politica somala naturalizzata olandese (n. Mogadiscio 1969). Proveniente da una famiglia di fede islamica, ha trascorso l’adolescenza tra Somalia, Etiopia, Kenya e Arabia [...] , potente atto di denuncia contro gli abusi subiti dalle donne islamiche che è costato la vita al suo regista T. vanGogh, ucciso ad Amsterdam da un fondamentalista, nel 2006 si è dimessa dalla carica parlamentare per trasferirsi negli Stati Uniti ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Le Havre 1877 - Forcalquier, Basses-Alpes, 1953). Dopo un'infanzia difficile riuscì a studiare a l'École des beaux-arts di Le Havre, e poi a recarsi, con una modesta borsa di studio, [...] ), ove seguì dapprima i corsi di P. Bonnat e studiò la pittura impressionista; quindi, vivamente colpito dalla mostra di V. vanGogh (1901) e venuto a contatto con H. Matisse (1905), divenne anch'egli fauve con grande originalità di modi. Nel 1907 ...
Leggi Tutto
Scrittore, regista e attore francese (Marsiglia 1896 - Ivry-sur-Seine 1948); aderente al surrealismo, se ne allontanò per frequentare la scuola di Ch. Dullin, esordendo come attore all'Atelier. Nel 1926 [...] Cenci. Una malattia mentale lo costrinse a vivere lontano dalla vita teatrale, ma scrisse ancora qualche saggio (tra cui il volume VanGogh, le suicidé de la société, 1947). Tra le sue opere: Tric trac du ciel (1923); L'ombilic des lymbes (1925); L ...
Leggi Tutto
Pittore (Gruchy, Gréville, 1814 - Barbizon 1875). Figlio di contadini, studiò dapprima a Cherbourg ed esordì dipingendo idillî, bagnanti, figurazioni mitologiche e alcuni ritratti, in cui già si nota la [...] di M. si rivela nella sua purezza nei disegni (in gran parte al Louvre) e nelle incisioni. La sua influenza si esercitò in Francia (soprattutto su C. Pissarro), in Olanda (su I. Israels e fu notevole su V. vanGogh) e negli altri paesi europei. ...
Leggi Tutto
Pittore (Lilla 1868 - Parigi 1941). Fu tra i primi a capire la grandezza di Cézanne e di VanGogh. Conobbe a Pont-Aven P. Gauguin e fu uno degli iniziatori del "simbolismo" in pittura. Più tardi ripiegò [...] sullo studio dei grandi maestri del passato e adottò modi più accademici. Pubblicò molti saggi critici e un volume di Souvenirs sur Cézanne (1912) ...
Leggi Tutto
van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...
islamofobico
agg. Derivato da ostilità pregiudiziale nei confronti dell’islam. ◆ Sono state pugnalate inflitte ai valori più profondi dell’Olanda quelle che hanno tolto la vita a Theo van Gogh. […] Ma qualche avvisaglia islamofobica si è fatta...