Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] rispecchiano le tendenze europee con J.B. Jongkind, G.H. Breitner, C. Toorop, J. Sluyters, J. Wiegers e la figura di V. vanGogh si staglia al di là dei confini nazionali.
L’opera di Berlage è alla base di due filoni distinti che caratterizzano l ...
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Regista cinematografico francese (Vannes, Morbihan, 1922 - Parigi 2014). Autore ora geniale e provvisto di humour, ora freddo e cerebrale, caratterizzato da una costante volontà di sperimentazione, ha [...] letterario, ebbe inizio realizzando una serie di film in 16 mm, cui seguirono alcuni notevoli cortometraggi in 35 mm: VanGogh (1948); Guernica (1949); Gauguin, su musica di D. Milhaud (1950); Les statues meurent aussi (1953); Nuit et brouillard ...
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Regista cinematografico (Cunhat, Puy-de-Dôme, 1925 - Parigi 2003). Dopo avere studiato pittura e aver lavorato per il teatro e la televisione, girò documentarî e cortometraggi, esordendo nel lungometraggio [...] linguaggio teso e drammatico e la recitazione intensa e realistica sono i punti di forza del suo cinema, testimoniati soprattutto da Police (1985) e Sous le soleil de Satan (1987). Altri film: Loulou (1980); À nos amours (1983); Un VanGogh (1991). ...
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Regista cinematografico statunitense. Dalla metà degli anni Settanta ha proseguito una personale rilettura dei generi cinematografici classici, tra cui il western con il dissacrante Buffalo Bill and the [...] gruppo) analizza in maniera satirica il mondo della psicoanalisi; ha poi portato sul grande schermo una personale biografia di V. vanGogh, Vincent and Theo (1990; Vincent e Theo). Soltanto negli anni Novanta il cineasta è tornato a realizzare i suoi ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] 'narrativizzò' una serie di opere pittoriche e proseguì la sua attività nel dopoguerra, influenzando autori come Alain Resnais (VanGogh, 1948, cm; Guernica, 1951 coregia di Robert Hessens, cm).
Chi si pose il problema educativo in maniera strategica ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] naturalismo Ejzenštejn, oltre a fare riferimento ad altri pittori come V.V. Kandinskij e G.-P. Seurat, cita una frase di V. VanGogh: "Je m'en suis foutu de la vérité!"); e di arrivare così a una vera e propria drammaturgia del c.: il quale, inteso ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] , l'ombra del guerriero), ma anche, su un piano 'onirico', a Konna Yume o mita (1990; Sogni), specialmente all'episodio di VanGogh, quando uno dei suoi quadri si anima, lo studente che lo stava osservando vi entra e incontra il pittore stesso ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] ) di Maurice Pialat, in cui viene mantenuta una maggior libertà rispetto all'iconografia e all'ambientazione storica. Alla p. di VanGogh e al mito di un cinema capace di riappropriarsi dello spazio della p. è dedicato un episodio del film Konna yume ...
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Biografico, film
Renato Venturelli
Detto anche biopic (biographical picture), comprende quei film che rievocano la vita di personaggi realmente vissuti, rielaborandola in modo più o meno romanzesco. [...] ) di Anthony Mann. Le biografie illustri di Toulouse-Lautrec (Moulin Rouge, 1952, di John Huston) o di Vincent vanGogh (Lust for life, 1956, Brama di vivere, di Vincente Minnelli) ricorrono allo splendore delle citazioni pittoriche per risolvere le ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...
islamofobico
agg. Derivato da ostilità pregiudiziale nei confronti dell’islam. ◆ Sono state pugnalate inflitte ai valori più profondi dell’Olanda quelle che hanno tolto la vita a Theo van Gogh. […] Ma qualche avvisaglia islamofobica si è fatta...