Pittore (Sudbury, Suffolk, 1727 - Londra 1788). Allievo a Londra dell'incisore H. Grave lot, si formò studiando Rubens, VanDyck e i paesisti olandesi e le opere di Fr. Boucher e di H. Fragonard. Ritrattista [...] e paesista, della sua prima attività, svolta a Ipswich, ricordiamo: Cornad wood, 1748, e I coniugi Andrews, 1750 (Londra, National Gallery). Il periodo migliore della sua attività coincide con la permanenza ...
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Pittore (Napoli 1616 - ivi 1656). Varie influenze, dirette e mediate, di Tiziano, di Rubens, di vanDyck e soprattutto del Caravaggio e dei caravaggeschi napoletani, affiorano nel suo stile, ricco di un [...] delicato senso della luce, colta nei suoi passaggi più raffinati e preziosi, e di una grande eleganza compositiva. L'unica opera firmata e datata, la Santa Cecilia (Firenze, Palazzo Vecchio), è del 1645; ...
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Pittore (Lubecca 1646 - Londra 1723); in Olanda, dove si era recato per studiare l'architettura militare, fu allievo di F. Bol, e forse anche di Rembrandt e di F. Hals. In Italia (verso il 1672) conobbe [...] G. L. Bernini. Trasferitosi in Inghilterra nel 1694, fu uno dei più celebri ritrattisti. Nella linea segnata da A. vanDyck e P. Lely dipinse ritratti della famiglia reale e dell'aristocrazia, conservati nella National portrait gallery di Londra, in ...
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Pittore e architetto (Madrid, forse 1642 - ivi 1693), allievo di Fr. Rizi. Attivo a Madrid e a Saragozza, eseguì dipinti a carattere religioso, ritratti e prospettive architettoniche che denunciano l'influenza [...] di Rubens, Velázquez, VanDyck e anche di pittori italiani (forse fu in Italia fra il 1656 e il 1664). Nel 1685 fu nominato pittore da camera del re. Fra le sue opere più famose: Apoteosi di s. Agostino (1664, Madrid, Prado); Adorazione dell'Ostia ( ...
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Pittore (Soest, Utrecht, 1618 - Londra 1680). Attivo in Inghilterra, dipinse dapprima paesaggi e quadri storici per dedicarsi successivamente soprattutto al ritratto. Sensibile ai modi di A. VanDyck e [...] della ritrattistica olandese, sviluppò uno stile molto accurato dal vigoroso cromatismo (Windsor Beauties, 1662-65, Hampton Court; ritratti degli ammiragli britannici, Greenwich, National maritime museum). ...
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Pittore (Genova 1624 - ivi 1659), figlio di Bernardo, si formò specialmente sull'esempio del Procaccini. Studiò molto il Correggio, guardando anche al Rubens e al vanDyck, giungendo ad elaborare una pittura [...] segnata da vivacità di tocco e da un forte senso dinamico dello spazio. Oltre a numerosi dipinti di soggetto sacro e profano nelle chiese e collezioni di Genova, si devono ricordare gli affreschi nei palazzi ...
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Forma latina del nome dell'incisore Paul du Pont (Anversa 1603 - ivi 1658). Fu allievo di L. Vorsterman; lavorò poi (1624-31) per P. P. Rubens, del quale interpretò ottimamente le opere, che riprodusse [...] in gran numero. Celebre incisore di ritratti, fu pure elegante interprete di A. vanDyck, oltre che di C. de Crayer, G. Coques, Tiziano, Velázquez, ecc. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ). In pittura la tradizione locale rappresentata da L. Cambiaso risentì della penetrazione fiamminga di P.P. Rubens e A. vanDyck, sviluppando una fisionomia ben determinata fondata sul colore e la libera pennellata (G. Assereto, G.A. De Ferrari, B ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] , il tedesco H. Steenwick, ma soprattutto P.P. Rubens e A. vanDyck, che ebbe numerosi imitatori (R. Walker), mentre W. Dobson è l Barlow è specialista di dipinti di uccelli e animali, mentre i van de Velde, al servizio di Carlo II, Giacomo II e ...
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Biologia
Ogni particolarità di forma, colore, struttura, composizione chimica, funzione, comportamento, tipica di un organismo. C. specifici Servono a distinguere una specie dalle altre di un medesimo [...] Tra i più noti, base per successivi sviluppi, sono gli elzeviriani o elzeviri, che si vogliono disegnati da Cristoforo vanDyck per i tipografi Elzevier di Amsterdam; i bodoniani, incisi e fusi da Giovanni Battista Bodoni derivandoli dal lapidario ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...