MARCHIORI, Giuseppe
Claudio Stoppani
Nacque a Lendinara (Rovigo) da Ferruccio e da Concetta Callegari, il 18 marzo 1901. Appartenente a una facoltosa famiglia di farmacisti veneziani che aveva raccolto [...] come J. Ravenna e F. De Pisis (F. Tibertelli), sia a seguito dell'impressione provata per le opere di V. VanGogh alla XV Biennale di Venezia (1926) e del successivo soggiorno formativo a Parigi.
Alla fine del 1930 avviò la collaborazione con il ...
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CHECCHI, Arturo
Antonio Pandolfelli
Nacque da Emilio ed Erminia Vannucci il 29 settembre 1886 a Fucecchio (Firenze), dove, studente delle scuole professionali, fu avviato allo studio del disegno da [...] genuinamente nuovo e reattivo verso le persistenze preraffaellite come verso la stanca tradizione postmacchiaiola, attento alla lezione di VanGogh e di Cézanne i cui originali, però, ebbe modo di conoscere solo alla Biennale veneziana del '20 (Rosi ...
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MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] suggestioni dell'alea e della libera improvvisazione (si vedano Composizione 3; Composizione 5; Morte all'orecchio di VanGogh, per nastro magnetico, clavicembalo e orchestra, 1964; Composizione 7, per doppio quartetto e orchestra da camera, 1968 ...
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DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...]
In una serie di paesaggi norvegesi e veneziani eseguiti tra il 1930 e il 1935 si notano, infine, reminiscenze di VanGogh e influenze degli studi che stava conducendo sullo spiritualismo Nabis e su Gauguin, che approderanno nel libro Vita e arte di ...
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MIGNECO, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 19 febbr. 1908 (ma 1903 secondo M. europeo, p. 108), da Vincenzo, poeta dialettale e capostazione nel borgo di Ponte Schiavo, e Grazia Maria [...] a beneficio di alcune fonti ben precise – il realismo materico dell’ultimo G. Courbet, il postimpressionismo drammatico di V. vanGogh, l’espressionismo di C. Permeke e O. Kokoschka – riconoscibili nei modi propri di una pratica presto segnata da un ...
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SCHEIWILLER, Giovanni Celestino
Roberta Cesana
– Nacque a Milano l’8 novembre 1889, primogenito di Giovanni – originario del Cantone di San Gallo (Svizzera) e dal 1879 impiegato presso la libreria Hoepli [...] pubblicazione, per sua cura, dell’Immagine di Cézanne. Nel 1942 inaugurò la collana di volumi in trentaduesimo All’insegna della Baita vanGogh e negli anni, furono diverse le edizioni di Scheiwiller a uscire in trentaduesimo (5,5×7 cm).
Nel 1940 gli ...
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PROCACCINI, Carlo Antonio
Odette D'Albo
PROCACCINI, Carlo Antonio. – Figlio di Ercole e della sua terza moglie Cecilia Cerva, nacque a Bologna il 13 gennaio 1571. Anche se non si dispone di notizie [...] , pp. 42-50; A. Morandotti, Milano profana nell’età dei Borromeo, Milano 2005; Id., in Fiori. Natura morta e simbolo dal Seicento a VanGogh (catal., Forlì), a cura di D. Benati - A. Morandotti - F. Mazzocca, Milano 2010, pp. 66 s., 104-107; D. Dotti ...
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FRANCHI, Raffaello
Silvia Zoppi Garampi
Nacque a Firenze il 21 maggio 1899 da Annibale e da Agostina Chiarelli. Appena adolescente iniziò a lavorare nella trattoria del padre a piazza Pitti, la "piazza [...] a scrittori e pittori viventi da E. Montale a G. De Chirico.
Il F. fu autore di numerose monografie di artisti del Novecento da V. vanGogh ad A. Modigliani, da O. Rosai ad A. Martini, da F. Campigli a G. Colacicchi, da E. Pozzi a E. Bordoni, da C ...
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PUCCINI, Mario
Francesco Franco
PUCCINI, Mario. – Nacque a Livorno il 28 giugno 1869 da Domenico e da Filomena Andrei. Adolescente, cominciò a disegnare e a dipingere nonostante il disappunto iniziale [...] arte moderna Ricci Oddi), che per il taglio della scena, la luce e il tipo di pennellata ricorda i lavori di vanGogh di analogo soggetto, e Il porto di Livorno (Faenza, Pinacoteca comunale), debitore della ricerca sulla luce degli impressionisti (in ...
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NANNINI, Mario Ferdinando Attilio
Francesca Franco
– Nacque a Buriano, frazione del comune di Quarrata, nel Pistoiese, il 13 maggio 1895 da Cesare, proprietario terriero, e Giulia Buti.
Dopo la morte [...] le tendenze anticonformiste della cittadina, circolavano Lacerba e i Quaderni della Voce dedicati ai ‘maestri moderni’ come Vincent vanGogh e Paul Cézanne, la lezione dei quali è riscontrabile, rispettivamente, in Sera d’inverno (1915; Modena, coll ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...
islamofobico
agg. Derivato da ostilità pregiudiziale nei confronti dell’islam. ◆ Sono state pugnalate inflitte ai valori più profondi dell’Olanda quelle che hanno tolto la vita a Theo van Gogh. […] Ma qualche avvisaglia islamofobica si è fatta...