Koons, Jeff
Giovanna Mencarelli
Artista statunitense, nato a York (Pennsylvania) il 21 gennaio 1955. K. si è formato (1972-1976) al Maryland Institute College of Art di Baltimora e alla School of the [...] archeologico nazionale, a cura di M. Codognato, E. Geuna, Napoli 2003; Blumen mythos. Flower myth. Von Vincent vanGogh bis Jeff Koons, hrsg. D. Ciuha, R. Bouvier, Louisiana Museum for Moderne Kunst Humlebæk, Fondation Beyeler, Riehen-Wolfratshausen ...
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Festa, Tano
Simona Ciofetta
Festa, Tano (propr. Gaetano)
Pittore, nato a Roma il 2 novembre 1938, morto ivi il 9 gennaio 1988. Si formò presso l'Istituto d'arte di Roma, diplomandosi in fotografia artistica [...] più pittorici e inquietanti: dalla serie di Omaggi al colore, degli anni Settanta, che presenta i nomi di Degas, Renoir, vanGogh o Picasso su sfondi di nuvole fatte di pennellate veloci, alla serie Coriandoli o alle opere degli anni Ottanta, dense ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] a Toulouse-Lautrec, fino alle prime opere olandesi di VanGogh.
Nel 1903 il quasi popolare segretario generale della Biennale, , CXV (1973), pp. 726-735; I macchiaioli, italiaanse tijdgenoten van de haagse school (catal. della mostra), a cura di A. ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] mostre, tra arte e archeologia: I Fenici del 1988, Arte italiana. Presenze 1900-1945 del 1989, Andy Warhol e Da VanGogh a Picasso, da Kandinsky a Pollok del 1990, I Celti del 1991, Marcel Duchamp del 1993, Modigliani. Dalla collezione del dottor ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] che dipingeva e viveva nel medesimo atto (Il Selvaggio, 31 maggio 1941). Si vede nel G. una dialettica tra Picasso e V. VanGogh.
Nella presentazione della mostra allo Zodiaco (1943) G. Severini salutò nel G. "un punto di incontro tra il rigore del ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] associata ad un uso del colore, terreo e denso, rievocante i toni dell’espressionismo europeo, nello specifico del primo VanGogh e di Soutine, secondo una tendenza sincretica inaugurata in Italia dagli artisti del gruppo Corrente (ibid., pp. 14 ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] Pepp Girella rapito da un disco volante?, 1979; per la poesia: Presentimento di poesia, 1940; Gli angeli, Modena 1941; Cipressi di VanGogh, 1944; Stagioni, 1947; Poesie, 1978; Oh bej, oh bej, 1987; per la critica d'arte: Portinari, 1950; Disegni di ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] , Ascoli Piceno s.d. (ma 1948; Gli esemplari unici o rari, Roma 1952; Contropelo alla vostra barba, libello, Bologna 1953; VanGogh: l'uomo, Milano 1953; Poesie per Anita e Luciana, ibid. 1953; Addio ai sogni, poesie e acqueforti, ibid. 1953; Poesie ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] e il Ritratto della madre (1933; Milano, coll. Birolli),Città degli studi (1933): tutti dipinti in cui sono evidenti il ricordo di VanGogh e un interesse coloristico acutissimo.
Con il Gineceo del 1933 si inizia un periodo che va sino al 1937 e che ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] ), dedicato alla messinscena di opere liriche, e di Vincent et Théo (1990; Vincent e Theo) sul rapporto tra il pittore VanGogh e suo fratello. All'inizio degli anni Novanta A. ha ritrovato nelle sue opere quell'energia e quella coralità coinvolgente ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...
islamofobico
agg. Derivato da ostilità pregiudiziale nei confronti dell’islam. ◆ Sono state pugnalate inflitte ai valori più profondi dell’Olanda quelle che hanno tolto la vita a Theo van Gogh. […] Ma qualche avvisaglia islamofobica si è fatta...