Acido bicarbossilico insaturo, avente
Si tratta dell’acido cis- 1,2-etilendicarbossilico. In presenza di luce o di tracce di bromo, iodio o acido nitroso si trasforma nel più stabile isomero trans (acido [...] dall’acido corrispondente per perdita di acqua. Industrialmente si ottiene ossidando il benzene in fase vapore (con anidride vanadica come catalizzatore) secondo la reazione
2C6H6 + 9O2 ⇄ 2C4H2O3 + 4H2O + 4CO2,
raffreddando i vapori e purificando il ...
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La cementazione ha per scopo di indurire superficialmente un pezzo metallico in modo da renderlo resistente all'usura, pur conservandogli al cuore, terminato il ciclo delle operazioni necessarie, una notevole [...] elementi speciali che s'introducono nell'acciaio per conseguire questo scopo sono il cromo, il manganese, il silicio, il vanadio e soprattutto l'alluminio.
I limiti entro i quali questi elementi possono oscillare sono: carbonio 0, 10-0,60%; manganese ...
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Acciaio: nuova metallurgia e nuovi prodotti
Francesco Iacoviello
Renzo Valentini
Nello svolgimento delle normali attività legate alla propria esistenza, l’uomo vive a contatto con una vasta gamma di [...] .
Si tratta di acciai caratterizzati da un tenore di manganese inferiore all’1,5% che contengono piccole quantità di vanadio, titanio, niobio, alluminio, di solito al di sotto dello 0,15% in peso. Questi elementi presentano una spiccata tendenza ...
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artroprotesi
Maria Grazia Di Pasquale
Sostituzione completa di un’articolazione con una protesi, che riproduce anatomicamente, e soprattutto funzionalmente, l’articolazione danneggiata.
Indicazioni
L’intervento [...] con l’organismo, resistenti all’usura, adattabili agli organi sui quali vengono impiantate. Vengono usati metalli (titanio, vanadio, tantalio) e leghe metalliche, ceramiche, sostanze sintetiche del tipo del polietilene (anche in associazione con i ...
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Isomero para dell’acido ftalico, di formula C6H4(COOH)2; cristalli incolori, che fondono a 300 °C, insolubili in acqua, solubili in acido solforico concentrato; l’uso maggiore è nella preparazione di polietilentereftalato [...] ossidante). Un altro processo di produzione si basa sulla reazione di p-xilene con ammoniaca in presenza di ossido di vanadio: si forma tereftalonitrile che, trattato con vapore, dà luogo al sale d’ammonio dell’acido tereftalico. Infine l’acido t ...
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titanio Elemento chimico di transizione, di simbolo Ti, peso atomico 47,88, numero atomico 22, appartenente al gruppo IV A del sistema periodico, di cui sono noti gli isotopi stabili 4822Ti (74%), 4622Ti, [...] t. contengono di norma manganese (7-8%), che può essere sostituito da alluminio e vanadio, da alluminio e stagno, da alluminio, molibdeno e vanadio; gli elementi di alligazione hanno essenzialmente lo scopo di migliorare le caratteristiche meccaniche ...
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LEGHE (XX, p. 765)
Carlo PANSERI
Le leghe leggere (v. fusione, XVl, p. 221) impiegate nella pratica industriale presentano densità comprese fra un minimo di 2,5 ed un massimo di 3 g/cm3, a seconda della [...] varî elementi metallici: rame, silicio, zinco, manganese, magnesio, nichelio, ferro, titanio, cromo, e solo raramente vanadio, cobalto e argento.
Caratteristiche termiche. - Presentano un interesse tecnico notevole; l'impiego di bielle di alluminio ...
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(o metanolo) Alcol alifatico, CH3OH; liquido incolore, neutro, di odore pungente, miscibile con acqua, alcol etilico, etere: bolle a 64,7 °C, solidifica a −97,8 °C, ha densità (a 15 °C) di 0,796 g/cm3; [...] 500 bar, in genere sui 200-300 bar; come catalizzatori si usano diversi composti (ossido di zinco, di cromo, di vanadio, manganati ecc.).
Ai sistemi ad alta pressione si è aggiunto successivamente un processo a bassa pressione secondo il quale il gas ...
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L'ex Protettorato Tedesco, con una superficie di 823.876 km2 e una popolazione di 447.000 ab., è amministrato dall'Unione Sudafricana come parte integrante del suo territorio (è rappresentato al Parlamento), [...] notevole: in primo luogo diamanti (33% delle esportazioni), poi piombo (Tsumed) (18%), quindi rame, zinco, argento, specialmente vanadio, e infine stagno e manganese. L'americana "Bethlehem Steel Corp." ha di recente scoperto importanti giacimenti di ...
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Col nome di elemento la chimica moderna designa quelle sostanze che non possono decomporsi in altre e che, invece, combinandosi tra loro, dànno origine a tutte le rimanenti. Precisando meglio, D. Mendeleev [...] è piena di supposti elementi che si dimostrarono poi miscugli di elementi già noti, mentre di un vero elemento, il vanadio, scoperto nel 1801 sotto il nome di pancromo, le reazioni furono per un certo tempo attribuite alla supposta presenza del ...
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vanadio
vanàdio s. m. [lat. scient. Vanadium, dal nome antico nordico della dea della bellezza, Vanadīs, identificata poi con la dea Freia]. – Elemento chimico di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, valenze 2, 3, 4 e 5, appartenente...
vanadato
s. m. [der. di vanad(ico), col suff. -ato]. – In chimica, nome dei sali dell’acido vanadico, dei quali i più comuni derivano dall’acido metavanadico, come il v. o metavanadato (v.) di ammonio.