solfonazione Processo mediante il quale si uniscono uno o più gruppi solfonici −SO3H a un atomo di carbonio (meno frequentemente di azoto) di un composto organico. Gli acidi solfonici così ottenuti possono [...] la formazione di prodotti specifici, cioè esercitano un effetto orientante; altre sostanze invece, quali i composti di vanadio, accelerano la reazione senza influenzare la posizione assunta dai gruppi solfonici. Pertanto in qualche s. la presenza ...
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PLUTONIO
Eugenio Mariani
. Elemento chimico di numero atomico 94, di simbolo Pu, che fa parte degli elementi transuranici (v. transuranici, elementi, in questa App.) e del quale sono noti numerosi isotopi, [...] .
Il p. forma leghe e composti intermetallici con la maggior parte dei metalli; i metalli ad alto punto di fusione (tungsteno, tantalio, molibdeno, cromo, vanadio, ecc.) sono solubili nel p. allo stato fuso, ma insolubili, o quasi, allo stato solido. ...
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OSSIDAZIONE
Sergio FUMASONI
Enzo BOERI
In chimica, in senso ristretto, la reazione di combinazione dell'ossigeno con un elemento o con un composto (C + O2 = CO2; 2MnO + O2 = 2MnO2) o la reazione [...] essere quella atmosferica o maggiore di questa. Classici esempî di catalizzatori in fase vapore sono il platino, il pentossido di vanadio, l'argento, il rame, il manganese, o miscele di questi, impiegati allo stato solido da soli o su supporti che ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] stereoregolari; tale polimerizzazione è possibile solo in presenza di catalizzatori, costituiti da complessi degli alogenuri di titanio, di vanadio ecc. (metalli di transizione del IV e VIII gruppo) e derivati alchilici, per es. dell’alluminio e del ...
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Composti chimici costituiti da carbonio e idrogeno.
Generalità e classi
La tendenza degli atomi di carbonio a legarsi tra loro formando catene aperte, più o meno lunghe, ramificate o no, oppure anelli [...] che trae origine da numerosi fattori: pressione e temperatura, radioattività, azione catalizzatrice di alcuni metalli (nichel, vanadio, molibdeno) e presenza di batteri che agiscono come elementi innescanti reazioni chimiche. A tutto ciò vanno ...
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Si definiscono c. di c. (I, p. 326; XXXIV, p. 911) molecole o ioni comprendenti almeno uno ione metallico, detto atomo centrale o centro di c., circondato da atomi o molecole in una ben definita disposizione [...] , in questo senso, complessi del titanio tetravalente, dello zirconio tetravalente, del molibdeno esavalente, del titanio trivalente, del vanadio tetravalente, del renio pentavalente.
Un altro meccanismo dissociativo è:
In questo caso è ovvio che un ...
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Secondo la legge delle proporzioni costanti di Proust (1892), "Quando due o più elementi si combinano tra loro per formare un composto chimico, l'unione avviene sempre in un rapporto fisso e invariabile". [...] che possono assumere, a seconda delle condizioni preparative, diversi rapporti catione/anione. Tipici esempi sono dati dal monossido di vanadio (VO), che può avere qualsiasi composizione compresa tra i limiti estremi VO0,79 e VO1,29, oppure dal ...
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CAMBI, Livio
GG. P. Marchese
Nato in Ancona il 14 giugno 1885 da Luigi, commerciante, e da Anna Gili, dopo la scuola primaria frequentò l'istituto tecnico di Ancona ad indirizzo fisico-matematico, diplomandosi [...] Prussia ed il bianco di titanio.
Durante la seconda guerra mondiale, scarseggiando o essendo pressoché introvabile il vanadio, prezioso elemento per catalizzatori di importanti processi chimici industriali, il C. si interessò anche del ricupero dell ...
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Scienza che studia la composizione chimica della Terra e le leggi che regolano la distribuzione spaziale e temporale degli elementi nelle sue diverse parti. È parte della cosmochimica, della quale costituisce [...] nel passato geologico. Esempi sono dati dal boro, dal cromo, dal rame, dal gallio, dal nichel e dal vanadio, che risultano significativamente più abbondanti nei sedimenti marini rispetto a quelli di acqua dolce.
Molte questioni riguardanti anche l ...
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RESINE SINTETICHE
Eugenio Mariani
(v. resina, XXIX, p. 88; App. II, II, p. 684; plastiche, masse, XXVII, p. 493; App. I, p. 492; plastiche, materie, II, II, p. 555; III, II, p. 428; IV, III, p. 2)
La [...] di vista pratico. È noto da tempo che il polipropilene sindiotattico si può ottenere operando con catalizzatori a base di vanadio e alluminio alchile, a temperature molto basse, dell'ordine di −50°C (la stereospecificità aumenta al diminuire della ...
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vanadio
vanàdio s. m. [lat. scient. Vanadium, dal nome antico nordico della dea della bellezza, Vanadīs, identificata poi con la dea Freia]. – Elemento chimico di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, valenze 2, 3, 4 e 5, appartenente...
vanadato
s. m. [der. di vanad(ico), col suff. -ato]. – In chimica, nome dei sali dell’acido vanadico, dei quali i più comuni derivano dall’acido metavanadico, come il v. o metavanadato (v.) di ammonio.