Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] cristianesimo (350 ca.), aderendo in seguito alla Chiesa copta.
Agostino diviene vescovo di Ippona (395).
429 L’occupazione dei Vandali segna la fine politica dell’A. romana.
6° sec. Regni nubiani cristiani di Makuria, Nobatia, che presto si fonderà ...
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Vedi SITIFIS dell'anno: 1973 - 1997
SITIFIS (v. S 1970 p. 722)
E. W. B. Fentress
Le possibilità di indagini archeologiche a S. sono state limitate dall'intensa attività edilizia sia civile che militare. [...] produzione era stata sicuramente stimolata dagli alti costi delle importazioni della ceramica fine di Cartagine e della Byzacena.
I Vandali conquistarono S., ma la città non dovette risentire di tale evento, se non in modo marginale. Il trattato del ...
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Vedi OLBIA. - 3 dell'anno: 1963 - 1996
OLBIA (᾿Ολβία, Olbia)
G. Pesce
3°. - Città della Sardegna, sulla costa N-E, nel profondo Golfo degli Aranci (l'᾿Ολβιανὸς λιμήν di Tolomeo, iii, 3, 4). È incerto [...] l'ultima voce antica che, nel 398, la canta come cinta di mura litoranee. La vita dovette subire un violento arresto per opera dei Vandali nel V secolo. Dopo di allora la città si riduce ad un castello-borgo che, sul declinare del VI sec., è chiamato ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] Longobardi. La loro antica leggenda, quale è raccolta nel racconto di Paolo Diacono (v. sopra), attribuiva una loro vittoria sui Vandali all'aiuto di Wotan e all'intercessione della moglie di lui Frea (v. frigg). La loro antica religione era quindi ...
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MILENSIO, Felice
Rotraud Becker
– Nacque nel 1568 o nel 1569 a Laurino, piccolo centro del Cilento, da Rinaldo e da Girolama Caputo. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà locale; sono noti i [...] F. Stigliola, 1595); Oratione di s. Agostino mentre la città d’Hippona, hoggi detta Bona, era oppressa dalla guerra de’ Vandali tradotta in ottava rima (Roma, N. Muzi, 1598; Bergamo 1605).
Il M. guadagnò rapidamente considerazione in seno all’Ordine ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] l’occupazione di una città romana o di una regione. Dopo un periodo di scontri continui con i Visigoti (416-418), i Vandali, unitisi nel frattempo agli alleati Alani e sottomessi i Suebi, sotto la guida di re Gunderico (406-428) battono i Romani e ...
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Vedi IUVAVUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVAVUM (v. vol. IV, p. 278)
O. Harl
Il nome, preromano, di matrice celtica è attestato anche come luavum; mentre la forma Vianiomnia, che compare in un passo pliniano [...] . Durante l'età costantiniana si ebbe un nuovo, breve periodo di sviluppo; in seguito però, tra il 401 e il 406, i Vandali e gli Alani si stanziarono nelle campagne del Norico occupando una parte del territorio di Iuvavum. Con la fine del IV sec ...
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Maghreb
Claudio Cerreti
A ovest del Nilo, a sud dell’Europa
Vastissima regione semidesertica affacciata al Mediterraneo, il Maghreb ha un passato importante e ricco e un presente difficile e contraddittorio. [...] ), poi i Greci con importanti città come Cirene; i Romani vi si stabilirono saldamente, ma poi vennero Visigoti, Vandali, Bizantini e infine gli Arabi, che da qui passarono sulle coste europee del Mediterraneo centrale e occidentale portandovi una ...
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Vedi ATELLA dell'anno: 1973 - 1994
ATELLA (v. S 1970, p. 90)
C. Bencivenga Trillmich
A seguito di recenti indagini si è potuto precisare abbastanza dettagliatamente l'andamento del circuito murario di [...] forte spopolamento dell'area urbana, benché sappiamo dalle fonti che A. esisteva ancora nel VI sec. d.C., quando fu devastata dai Vandali, e che fu sede vescovile per tutto l'Alto Medioevo (Greg. M., Epist., IX, 142), fino alla fondazione normanna di ...
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NEAPOLIS (Νεάπολις)
G. Pesce
2°. - Antica città della Sardegna ricordata da Plinio, nell'opera geografica di Tolomeo (iii, 3, 2) e nell'Itinerario di Antonino (84), che la colloca fra Metalla e Othoca [...] più probabile (fino a quando non se ne trovi una più convincente) della morte di N. furono le incursioni dei Vandali e dei Saraceni, i quali trovarono in quel porto rifugio sicuro, obbligando la popolazione a cercarsi nuove sedi nei latifondi del ...
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vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...
vandalismo
s. m. [der. di vandalo, sull’esempio del fr. vandalisme]. – Tendenza a rovinare, distruggere, guastare senza necessità e senza ragione, per gusto perverso o per sciocca e malintesa ostentazione di forza, o anche per incapacità a...