Raccolta di epigrammi e poesie latine, per lo più d’età imperiale (Anthologia Latina sive poesis latinae supplementum di F. Bücheler e A. Riese, 2a ed. Lipsia 1894-1906, supplem. di M. Ihm 1895, e di E. [...] di cui il più ragguardevole è il Codex Salmasianus (del sec. 7° o 8°) e contiene fra l’altro la Medea di Osidio Geta, poeti africani degli ultimi anni dei Vandali, il Pervigilium Veneris. La seconda parte comprende due volumi di Carmina epigraphica. ...
Leggi Tutto
Chiamato soltanto Senator nei fasti consolari; a cominciare da Paolo Diacono, anche Cassiodorus. Discese da antica famiglia passata dall'Oriente in Italia. L'avo, tribuno e notaro sotto Valentiniano III [...] Ezio, fu inviato come legato ad Attila e riuscì a placarlo. Il bisavolo difese la Sicilia e il Bruzio dalle incursioni dei Vandali. Così i C. si affermarono nel Bruzio. Ma quando, tra il 480 e il 490, nacque a Squillace Senatore, nella famiglia era ...
Leggi Tutto
Maiorca (Maiolica)
Filippo Brancucci
Isola del Mediterraneo occidentale ricordata da Pier da Medicina (dannato nella nona bolgia dell'ottavo cerchio dell'Inferno) per indicare, mediante due isole opposte, [...] luogo dantesco in cui viene esplicitamente citata la più grande isola delle Baleari.
Già meta d'incursioni barbariche, soprattutto di Vandali, durante la decadenza dell'Impero romano, M. fu nel 537 sottomessa da Belisario all'Impero d'Oriente. Fu in ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ed ebbero un grande sviluppo economico. Cristianizzate nel 2°-3° sec., all’inizio del 5° sec. subirono le invasioni di Vandali, Svevi e Alani (409), poi dei Visigoti (415), che vi organizzarono un vasto regno romano-barbarico con capitale Toledo ...
Leggi Tutto
SABINIANUS (Sabinianus Senurianus)
P. Moreno
Mosaicista africano attivo alla fine del IV sec. d. C.
Il nome compare più volte nelle iscrizioni che ricordano il restauro dei mosaici termali di una villa [...] nome di S. è però sicuramente associato ad alcuni inserti di età successiva, probabilmente dei primi tempi dell'invasione dei Vandali: ciò per la presenza del nome barbarico Guntha. Particolarmente notevole un busto di donna, nel quale i tratti del ...
Leggi Tutto
(lat. Vascones) Popolo dell’Hispania Tarraconensis, tra l’Ebro e i Pirenei, le cui origini hanno dato luogo a varie ipotesi. Si può pensare che i V., appartenenti originariamente, per caratteri, al tipo [...] opposta ai Romani al termine della guerra di Sertorio. Furono poi scarsamente romanizzati e si mostrarono insofferenti anche al dominio dei Vandali, cosicché nel 7° sec. migrarono a N dei Pirenei stabilendosi nella regione che da loro ebbe il nome di ...
Leggi Tutto
Nome di varî santi: 1. Vescovo di Cahors (Ontobroge, Narbona, 590 circa - Milhac 655); successo (630) a suo fratello Rustico, primo tesoriere (dal 608) di Clotario II e Dagoberto I; oltre l'archivio vescovile, [...] (346), patrono di Langres e di Avignone, venerato come martire, ucciso, secondo una Vita del sec. 7º, in un'invasione dei Vandali, verosimilmente anteriore a quella del 407. Festa, 23 maggio. 3. D. di Rennes (o Rodez ?); secondo una Vita del sec. 9 ...
Leggi Tutto
Città dell’Algeria (fino al 1963 Philippeville; 152.335 ab. nel 1998), capoluogo del dipartimento omonimo (4120 km2 con 904.195 ab. nel 2008). Notevole snodo commerciale, ha assunto una grande importanza [...] dell’industria chimica.
Corrisponde all’antica Rusicade (nome di origine fenicia). Dopo il 46 a.C. vi fu dedotta la Colonia Veneria Rusicade. Fu distrutta nel 533 da Gelimero, ultimo re dei Vandali. Della città romana rimane il teatro (2° sec. d.C.). ...
Leggi Tutto
ASPARE (Flavius Ardabur Aspar)
C. Bertelli
Console per l'Occidente del 434.
Figlio di Ardaburio, come il padre apparteneva alla setta ariana. Si sposò tre volte: la terza volta con la sorella di Teodosio [...] d'Oriente. Nel 425 combatteva con il padre nella guerra provocata dall'usurpatore Giovanni, dal 431 fu in Africa in guerra contro i Vandali; nel 434, probabilmente mentre si trovava a Cartagine, una delle ultime città che avrebbero resistito ai ...
Leggi Tutto
Vedi ATELLA dell'anno: 1973 - 1994
ATELLA
W. Johannowsky
Città della Campania, in piena pianura, a metà strada fra Capua e Napoli, defezionò ad Annibale insieme a Capua e Calatia, e fu perciò punita [...] , ma sembra esser stata, a giudicare dai ritrovamenti, di nuovo relativamente fiorente in età imperiale. Devastata dai Vandali di Genserico, sopravvisse stentatamente forse fino all'XI secolo.
Da essa prese nome la farsa teatrale osca, chiamata ...
Leggi Tutto
vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...
vandalismo
s. m. [der. di vandalo, sull’esempio del fr. vandalisme]. – Tendenza a rovinare, distruggere, guastare senza necessità e senza ragione, per gusto perverso o per sciocca e malintesa ostentazione di forza, o anche per incapacità a...