Vedi OLBIA. - 3 dell'anno: 1963 - 1996
OLBIA (᾿Ολβία, Olbia)
G. Pesce
3°. - Città della Sardegna, sulla costa N-E, nel profondo Golfo degli Aranci (l'᾿Ολβιανὸς λιμήν di Tolomeo, iii, 3, 4). È incerto [...] l'ultima voce antica che, nel 398, la canta come cinta di mura litoranee. La vita dovette subire un violento arresto per opera dei Vandali nel V secolo. Dopo di allora la città si riduce ad un castello-borgo che, sul declinare del VI sec., è chiamato ...
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NEAPOLIS (Νεάπολις)
G. Pesce
2°. - Antica città della Sardegna ricordata da Plinio, nell'opera geografica di Tolomeo (iii, 3, 2) e nell'Itinerario di Antonino (84), che la colloca fra Metalla e Othoca [...] più probabile (fino a quando non se ne trovi una più convincente) della morte di N. furono le incursioni dei Vandali e dei Saraceni, i quali trovarono in quel porto rifugio sicuro, obbligando la popolazione a cercarsi nuove sedi nei latifondi del ...
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Agrigento
L. Di Mauro
(gr. 'ΑϰϱάγαϚ; lat. Agrigentum; arabo Jirjent; fino al 1927 Girgenti)
Città che sorge lungo la costa meridionale della Sicilia a pochi chilometri dal mare, disposta su due alture, [...] più in età imperiale - l'unico grande centro della Sicilia meridionale. Scarse sono le notizie tra l'invasione dei Vandali e quella musulmana: nel 456 Ricimero sconfisse nei pressi della città Genserico; in una lettera di Gregorio Magno (Ep., I ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] a Périgueux, Agen, Oloron, Lescar e Dax.Nei secc. 4° e 5° le tre province romane subirono le incursioni dei Vandali, quindi l'Aquitania secunda fu occupata, con il consenso dell'imperatore Costanzo, dai Visigoti (Rouche, 1979, pp. 19-50), i ...
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NICOPOLI d'epiro (Νικόπολις; Actia Nicopolis)
C. Bertelli
Città greca sul promontorio settentrionale epirota che divide il golfo di Ambracia dal Mar Ionio, opposto al promontorio settentrionale acarnano, [...] evidente che fin da età apostolica essa era stata concepita come centro di missione del cristianesimo.
Fu saccheggiata dai Vandali di Genserico nel 475, nel 551 se ne impadronì Totila, ma fu restaurata da Giustiniano; assediata dai Bulgari nel ...
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Vedi LARGIZIONE, Piatti di dell'anno: 1961 - 1995
LARGIZIONE, Piatti di
E. Cruikshansk Dodd
Questo termine è entrato nell'uso comune per un gran numero di grandi piatti d'argento del tardo periodo classico [...] , 388 d. C.; il missorium di Ardabur Aspar (v.) al Museo Archeologico di Firenze, 434 d. C.; il missorium del re dei Vandali e degli Alani Geilamir (530-534 d. C.) rinvenuto nel secolo scorso a Arten, frazione di Farzazo (Belluno) e ora a Parigi ...
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Vedi SITIFIS dell'anno: 1973 - 1997
SITIFIS (Sétif)
P. A. Février
Antica città della Mauretania (in Algeria), situata a N degli altipiani, là dove comincia una zona di colline debolmente accidentate.
Nerva [...] lungo più di 400 metri.
La dominazione romana si mantenne a lungo entro il V sec. nella regione, e può darsi che i Vandali non abbiano occupato la città che per un brevissimo spazio di tempo all'inizio del VI sec., subito sostituiti dai Bizantini che ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] seguito di Attila, capo di un esercito di Eruli, Goti e Barbari di altre stirpi, divenne rex gentium in Italia. I Vandali passano in Spagna e in Africa, dove stabiliscono un forte regno germanico e ne saranno poi scacciati da Belisario un secolo dopo ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] infuse il cristianesimo. I centri più importanti in questa fase furono Siviglia e Toledo; la prima, saccheggiata nel 426 dal vandalo Gunderico, che spogliò la basilica in cui si trovavano le reliquie di s. Vincenzo, raggiunse grande splendore sotto i ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] manufatti attribuiti con certezza ai Goti sono sporadici, limitati a sepolture spesso isolate. Alle scorrerie gote seguirono i Vandali, che a cominciare dall’inizio del V secolo compirono attacchi lungo le coste della Sicilia e occuparono la Sardegna ...
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vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...
vandalismo
s. m. [der. di vandalo, sull’esempio del fr. vandalisme]. – Tendenza a rovinare, distruggere, guastare senza necessità e senza ragione, per gusto perverso o per sciocca e malintesa ostentazione di forza, o anche per incapacità a...