Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I traffici marittimi tra Evo antico e Medioevo
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli ultimi secoli della tarda antichità [...] e Sulci in Sardegna ricoprono un’importanza strategica almeno fino all’VIII secolo. La Sicilia, che ha fatto parte del regno vandalo, continua ad avere rapporti con il Nord Africa dopo la riconquista da parte di Belisario, anche se da questo momento ...
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Vedi MACTAR dell'anno: 1961 - 1995
MACTAR
G. Picard
Città della Tunisia centrale, situata fra le montagne, a 150 km circa a S-O di Tunisi.
Fondata dai re numidi, M. fu anzitutto una fortezza del loro [...] S del Foro, la basilica di Hildeguns è stata costruita nel V sec. per dare asilo alla tomba di questo personaggio, un vandalo convertito al cattolicesimo. Ancor più a S si elevano delle grandi terme. Un'altra basilica al limite N della città, vicino ...
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NUMIDIA
G. C. Susini
Provincia romana. Con questo nome fu designato, nell'ordinamento provinciale romano, il comando militare - affidato a un legato di nomina imperiale - con giurisdizione civile esercitata [...] N. in due province, la Cirtensis e la Militana, poi riunite da Costantino, dipendenti dalla diocesi d'Africa. Dopo il dominio vandalo, dal 429, nel 534 Giustiniano recuperò la provincia all'Impero d'Oriente, che la tenne per oltre un secolo sino alla ...
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WASHINGTON
G. Becatti
Collezioni archeologiche. -
1. - Freer Gallery of Art. - Fondata nel 1906 da Charles Lang Freer e aperta nel 1923. Dipende dalla Smithsonian Institution. Contiene materiali di [...] degli Apostoli, del tardo VI secolo.
Fra le oreficerie si possono ricordare qui il tesoro di Olbia, gotico o vandalo del IV-V sec., comprendente dodici pezzi con collana e orecchini decorati ad alveoli; il tesoro di piazza della Consolazione ...
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(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] e in particolare nulla, all’infuori di nomi propri, delle lingue germaniche del gruppo orientale, come il burgundio e il vandalo. Forse in Italia e in Spagna il gotico sopravvisse per qualche decennio ai regni degli Ostrogoti e dei Visigoti (finiti ...
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CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] 'U.N.E.S.C.O. è emerso, sia pure in maniera ancora molto incompleta, l'impianto urbano di C. in epoca vandala e bizantina. La città, a pianta regolare, si stendeva al di là del rettangolo individuato come schema della romana Colonia Iulia Concordia ...
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barbariche, invasioni
Sono tradizionalmente indicati così le migrazioni e gli spostamenti dei popoli germanici che, soprattutto nel corso del 4° e 5° sec., penetrarono nel territorio dell’impero romano [...] avvenimenti: nel 378, ad Adrianopoli, i goti sconfissero i romani e ne uccisero l’imperatore, Valente; il 31 dicembre 406 vandali, alani e svevi varcarono il Reno e di lì, attraverso la Gallia, si insediarono in Spagna, Lusitania, Galizia e Betica ...
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Vedi BULLA REGIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BULLA REGIA (v. vol. II, p. 223 e s 1970, p. 167)
Y. Thébert
Le ricerche sul sito sono riprese nel 1972; il primo notevole risultato delle nuove indagini [...] poco tempo abbandonate, vengono trasformate in locali la cui destinazione rimane sconosciuta. Sembra dunque certo che il periodo vandalo non sia affatto stato causa di una violenta frattura: anzi, sembra che abbia continuato ad attuarsi un processo ...
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EUTARICO
Herwig Wolfram
Figlio di Viderico, discendeva dal ramo visigoto della stirpe degli Amali. Il nonno, Berimundo, era forse il pronipote del re ostrogoto Ermanarico che, secondo Ammiano Marcellino [...] sontuoso. Furono organizzati giochi per il popolo a Roma e a Ravenna, e i senatori insigniti di onorificenze; il re vandalo Trasamundo mandò dall'Africa, com'era nella tradizione, le belve per gli spettacoli di caccia che si svolgevano a Roma. Per ...
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MARIANA (Μαριανὴ ττόλις, Mariana, Marianis)
Ph. Pergola
) Città della Corsica (ricordata da Plinio e Tolemeo, oltre che dall'Itinerarium Antonini e dalla Tabula Peutingeriana), situata sulla costa NE, [...] alle invasioni dei Saraceni al termine della presenza di Bizantini e Longobardi che si erano succeduti dopo la caduta dell'impero vandalo.
Bibl.: G. Moracchini-Mazel, Les monuments paléochrétiens de la Corse, Parigi 1967, pp. 7-88, 99-102; ead., La ...
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vandalo
vàndalo s. m. (f. -a). – 1. Appartenente all’antica popolazione germanica dei Vandali (v. vandalico), che nei paesi invasi perpetrarono stragi feroci e selvagge distruzioni. In funzione di agg., dei Vandali: il Regno vandalo. 2. fig....
vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...