Matematico (Parigi 1735 - ivi 1796), direttore (dal 1782) del Conservatorio d'arti e mestieri e insegnante alla Scuola navale; membro dell'Institut de France (Académie des sciences, 1795). Durante la rivoluzione fu giacobino. Si occupò di musica, metallurgia (in collaborazione con G. Monge eseguì una ricerca sugli strati metallici del ferro) e pubblicò quattro lavori di matematica, riguardanti equazioni ...
Leggi Tutto
Matematico (Campobasso 1811 - Caserta 1884); prof. di calcolo infinitesimale all'univ. di Napoli. Le sue ricerche riguardano soprattutto le funzioni ellittiche. Fu anche autore di uno dei primi trattati [...] sui determinanti; i determinanti di T. costituiscono una generalizzazione dei determinanti di A. Vandermonde. ...
Leggi Tutto
determinante
determinante [agg. e s.m. Der. del part. pres. determinans -antis del lat. determinare "definire qualcosa fissandone i limiti" (affine a delimitare), comp. di de- e terminus "limite, confine" [...] matrice il suo complemento algebrico; ha il valore An-1, se A è il valore del d. dato. ◆ [ALG] D. di potenze, o di Vandermonde: d. del tipo 1 1 ... 1 x₁ x₂ ... xn | x₁2 x₂2 ... xn2 | . .......................... x₁n-1 x₂n-1 ... xnn-1Il suo valore ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un [...] , ossia del ciclo che passa esattamente una volta per tutti i nodi di un grafo.
Nel 1771 anche A.-T. Vandermonde trattò il problema del ciclo hamiltoniano. Nell’Ottocento vennero sviluppati importanti capitoli della teoria dei g.: nel 1813 A.-L ...
Leggi Tutto
CALLEGARI, Pietro
Piero Delsedime
Piero Zama
Nacque a Faenza il 9 ott. 1796 da Domenico e da Maria Marchetti. Nel seminario faentino, che godeva di buona fama e già aveva avuto tra gli alunni Vincenzo [...] di altri teoremi di quella che il C. chiama la teoria generale delle equazioni, come ad esempio il teorema di Vandermonde.
Infine nella memoria Ricerche spettanti alla correlazione delle figure di geometria del 1823 il C. si preoccupa di dedurre ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] di studi che nella seconda metà del Settecento aveva visto significativi contributi di Edward Waring, Alexandre-Théophile Vandermonde, Giuseppe Luigi Lagrange nella ricerca della formula risolutiva delle equazioni algebriche di grado superiore al 4 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Luigi Lagrange
Luigi Pepe
Lagrange fu uno dei maggiori scienziati dell’età dei lumi. Giovanissimo, iniziò una corrispondenza con i più importanti matematici dell’epoca, tra cui Jean-Baptiste [...] , sull’interpolazione. La raccolta a stampa delle sue lezioni (e di quelle di Laplace, Monge, Alexandre-Théophile Vandermonde e altri) incise fortemente sul rinnovamento della didattica della matematica, ben oltre il breve periodo di funzionamento ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] il coefficiente della variabile z nella seconda equazione, un modo di scrivere i coefficienti seguito principalmente da Alexandre-Théophile Vandermonde (1735-1796) nel 1772 e da Bézout nel 1779. Nel 1708 gli "Acta Eruditorum", fondati da Leibniz ...
Leggi Tutto