La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] canonici dell’i. di Gesù i primi due capitoli di Matteo e di Luca, dipendenti ciascuno da tradizioni proprie. Più comunemente per Vangeli dell’i. di Gesù si intende un gruppo di vangeliapocrifi, di cui i più noti sono il Protovangelo di Giacomo, il ...
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Critico letterario (Mosca 1863 - ivi 1938). Storico della letteratura, bizantinologo, slavista, etnografo, indagò, con novità e ampiezza di vedute, i rapporti tra le letterature e le tradizioni orali russa, [...] e serba nel Medioevo sullo sfondo dei comuni riferimenti alla cultura bizantina (Slavjanskie apokrifičeskie evangelija "I vangeliapocrifi slavi", 1895; Delenie istorii russkoj literatury na periody i vlijanie russkoj literatury na jugoslavjanskuju ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] sostenga i propositi di conversione. La materia della narrazione è sostanzialmente estratta da testi di edificazione popolare, i Vangeliapocrifi ed in particolare, per l'infanzia di Maria, il Liber de ortu Beatae Mariae et infantia Salvatoris dello ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] San Vincenzo (la prima delle figure ecclesiastiche eccentriche, come il prete controcorrente amico di Bristìn, appassionato di VangeliApocrifi: tutte figure anticipatrici di Mistero buffo e del clero basso, solidale con i contadini, esaltato poi ...
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ḤUSEIN, Kāmil
Francesco Gabrieli
Scrittore arabo egiziano, nato al Cairo il 20 marzo 1901. La sua opera letteraria si accompagna, con spirito umanistico, a un'attività scientifica e professionale di [...] guarda alla figura di Gesù, che l'ortodossia coranica riconosce come profeta ma insieme rimpicciolisce in puerili echi dei Vangeliapocrifi, ha fruttato al libretto di K. Ḥ. un'eco profonda in ambiente cristiano delle varie confessioni.
La posizione ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] di Moravia, che comprendeva Gli indifferenti e Le ambizioni sbagliate, per Bompiani (1967). Oltre all’edizione Einaudi dei Vangeliapocrifi, con un suo saggio introduttivo, alla fine degli anni Sessanta Pampaloni diede il suo contributo alla Storia ...
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CERESETO, Giovanni Battista
Francesco Muzzioli
Nacque ad Ovada (Alessandria) il 18 giugno 1816 da Tommaso, pittore, e da Cattarina Calcagno, e, compiuti i primi studi presso le Scuole pie, entrò nell'Ordine [...] e storica), il C. rivalutava la funzione dei miti e delle leggende - in cui inseriva anche i Vangeliapocrifi. - come espressioni simboliche e appropriate del "mondo fanciullo", che debbono svilupparsi progressivamente nel senso della razionalità ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] i componimenti iacoponici (compresi naturalmente i numerosi apocrifi). Essi forniscono un frasario e una serie e da quelle della liturgia e della Bibbia (soprattutto Salmi e Vangeli); ritornano insistenti certe immagini scritturali, per es. Ps., 102, ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] (il Morgante) e a un libro di musica; teneva, dico, i vangeli, e li teneva innanzi a tutti gli altri libri. Saremmo curiosi di sapere trae la materia delle sue ottave dalla bibbia, dagli apocrifi, da tradizioni, nel primo dei suoi cinque canti traduce ...
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apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...
presentazione
preṡentazióne (ant. preṡentagióne) s. f. [der. di presentare; cfr. lat. mediev. tardo praesentatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto, il modo del presentare. a. Di cose: la p. di una domanda, di un ricorso; la p. dei documenti deve...