PALEOSLAVO
Pier Gabriele Goidànich
. Lingua. - Generalità. - Col nome di paleoslavo o veteroslavo si usa designare la lingua di cui gli apostoli slavi e i loro compagni e discepoli si servirono nella [...] ), con un apparato critico e un compiuto indice lessicale, che fu utilissimo per gli studî sugli antichi testi. Del Vangelo di Luca fu fatta anche una riproduzione fotografica (in Obščestvo ljubitelej drevnej pis′mennosti, 1881). Secondo lo Jagić (ib ...
Leggi Tutto
. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] , e specialmente al talmudico palestinese, che conserva la lingua parlata nella Galilea, vanno riferite le parole aramaiche che i Vangeli riportano come pronunciate da Gesù nella sua lingua materna); 3) il samaritano (v. samaritani); 4) il nabateo, i ...
Leggi Tutto
LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] il 23 dicembre, in una nuova assemblea di franchi e romani tenuta in S. Pietro, L. III salì sull'ambone portando i Vangeli e giurò solennemente su di essi di non aver niente a che fare con i delitti che gli venivano attribuiti. Il clero innalzò lodi ...
Leggi Tutto
Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] vigorosamente Origene circa settanta anni dopo nel Contro Celso. Da una parte egli difende la realtà storica dei miracoli narrati dai Vangeli, dall’altra è consapevole che questo non può bastare per sostenere la divinità di Gesù in un contesto in cui ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] del tutto certo che sia stata la Siria il luogo di stesura del suo Diatessaron, ossia della concordanza dei quattro Vangeli – forse originariamente composto in greco e poi tradotto in siriaco, o forse concepito direttamente in questa lingua –, il ...
Leggi Tutto
COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] . Ciò significa che ciascun pittore riprese lo stile dalla propria fonte di riferimento: libro dei profeti, lezionario del Vangelo e menologio. Inoltre l'attento studio della struttura del manoscritto ha rivelato che il Menologio di Basilio è esso ...
Leggi Tutto
CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] ". Prima che in scrittori come Ireneo e Ignazio, la sanzione autorevole della verità del mistero eucaristico è nei Vangeli; ma né negli uni né negli altri è possibile trovare argomenti che giustifichino le posteriori deduzioni dommatiche e tanto ...
Leggi Tutto
La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] , che vede all'apice la divinità e, subito sotto, l'uomo, cui è assegnato il dominio della terra. Nella Bibbia, nei Vangeli, perfino nel nuovo catechismo della Chiesa cattolica (1992), non c'è alcuna menzione specifica dei diritti dell'animale. Nel X ...
Leggi Tutto
CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] ne sostenga i propositi di conversione. La materia della narrazione è sostanzialmente estratta da testi di edificazione popolare, i Vangeli apocrifi ed in particolare, per l'infanzia di Maria, il Liber de ortu Beatae Mariae et infantia Salvatoris ...
Leggi Tutto
GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] nel 1430 e abate generale dell'Ordine nel 1431. Nella tavola il pittore ha dilatato l'immagine del Giudizio divino, consegnata dai Vangeli di Matteo e di Giovanni, in una visione resa più ecumenica dalla presenza, ai lati di Cristo, non solo degli ...
Leggi Tutto
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.