MICHELE Italico
Ugo Criscuolo
MICHELE Italico. – Letterato, fra i maggiori della prima metà del XII secolo, e uomo di chiesa bizantino, di probabile origine italica (da cui l’appellativo), fu vescovo [...] ). La data della nascita di M. può essere assegnata all’ultimo decennio del secolo XI: nella Prolusione quale nuovo «maestro dei Vangeli» pronunciata il 27 dic. 1142 (Gautier, n. 10), egli si dice canuto, giunto alla «sera della vita». La promozione ...
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CIRIACO
Mario Pagano
Di C. non si conoscono dati relativi alla nascita e alla morte; dal testo e dai tratti dialettali della lingua si desume che era marchigiano e che era ancora vivo nel 1402, anno [...] e il primo capitolo del libro di Ester.
Per ciò che riguarda i Vangeli, il racconto di C. si basa principalmente sui Vangeli di Luca e di Matteo, anche se vi si ritrovano parti dei Vangeli di Giovanni e di Marco, L'ordine degli episodi è il seguente ...
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BRANDI, Paolo Francesco
Guido Donatone
Appartenne a una famiglia di maiolicari operanti a Napoli nel secolo XVII. La confusione, che già allora avveniva tra i ceramisti napoletani e quelli di Castelli, [...] datato 1684, è raffigurata la Cena degli Apostoli. Entrambe le figurazioni sono accompagnate da due iscrizioni tratte rispettivamente dai Vangeli di Matteo e di Marco. Sui vasi, inoltre, compaiono le lettere "B G" sovrastate da una corona chiusa. Un ...
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ANSFRIDO
Alessandro Pratesi
Fu il terzo abate di Nonantola, succedendo a Pietro tra l'824 C l'825. La redazione recenziore del catalogo degli abati di Nonantola, redatta tra il 1037 e il 1045, lo dice [...] ambasciatori.
A. si rese anche benemerito dei tesoro della chiesa abbaziale, dotandolo di una preziosa custodia per il libro dei Vangeli e di un ricco calice, nonché della biblioteca: almeno uno dei codici già nonantolani (il Sess. 38 [2095] della ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] vissuti in piccole comunità, in campagna o in città, come le sante zie di G. I, già presenti nelle omelie sui Vangeli, e ancora i nuovi martiri, vittime dei Longobardi feroci e pagani, anzi veri e propri adoratori del demonio. Quanto alla dimensione ...
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LUNADORO, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque il 28 nov. 1575 a Siena da Orazio di Girolamo e da Ottavia Germani. Il padre era esponente di una famiglia di recente aristocrazia del Monte dei riformatori, [...] quale furono assegnati 6000 scudi dei 15.000 che il re di Spagna avrebbe pagato per l'acquisto di 3000 volumi di Vangeli in lingua araba, una quota della società tipografica e un quarto di un manoscritto (Vita dei ss. Padri) corredato di 200 intagli ...
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RESSA, Alessandro
Marco Iacovella
RESSA, Alessandro. – Nacque forse nel primo quarto del XVI secolo a Imola, dove, tra gli anni Quaranta e Cinquanta, risiedeva con la moglie e un figlio.
Venditore e [...] in possesso di testi eterodossi. Tra il 1548 e il 1549, oltre a leggere Erasmo (i Proverbi e l’Enchiridion) e i Vangeli, Ressa poté avere tra le mani diversi libri di autori protestanti – come il De disciplina puerorum di Otto Brunfels, la Medicina ...
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DALL'ACQUA, Aurelio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Vicenza, quasi sicuramente nel 1476, da Daniele e Angela de' Calderari. Il padre era un valente giurista e di lui ci rimane un prezioso inventario di [...] civica di Vicenza, alla quale fu donato dal Comune nel 1765. Quest'opera è una riduzione unitaria dei quattro Vangeli, attuata sull'esempio del Diatessaron di Taziano (che tuttavia non sappiamo se effettivamente conosciuto dal D.), col proposito di ...
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FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] da cui l'autore prende le mosse è quello dell'eguale autorità ("par fides") da conferire ai Vangeli e alla tradizione ecclesiale; i Vangeli stessi sono un frutto della Chiesa primitiva, dato che Cristo non ha dato agli apostoli alcun esplicito ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] H. Dodwell, J. Pearson, Th. Stackhouse, J. L. v. Mosheim), egli si propose di rivendicare l'apostolicità dei Vangeli canonici col mostrare che nel primo cristianesimo le dottrine eterodosse erano seguite da pochi, i quali peraltro si appoggiavano sui ...
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vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.