Nella sua nozione fondamentale, invocazione della divinità come testimone della verità di quanto si afferma (g. assertorio) o come mallevadrice e vindice di una promessa o di un voto (g. promissorio). [...] , il g. viene utilizzato frequentemente come formula per invocare Dio come testimone della verità affermata, e anche a Dio stesso si attribuisce il giurare. Contro l’uso del g. presso gli Ebrei si rivolge il monito di Cristo nel vangelodiMatteo. ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] quel suo quasi nuovo vangelo che colora di sè per un secolo di San Gallo, di G. Gaspare Bagnato, la chiesa di Sant'Orso in Soletta, diMatteo e Antonio Pisoni (autori anche delle cattedrali di Liegi e di Namur), e il santuario di Einsiedeln, pieno di ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] insieme all'amico Lefort, oppure in compagnia diMatteo Naryškin e della sua "Compagnia della sbornia", Vangelodi Ostromir, scritto a Novgorod nel 1056-57, in paleoslavo di redazione russa. Più forte è l'elemento russo nelle cosiddette Cronache di ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] paoline e dal Vangelodi S. Giovanni, s'imponeva per le sue caratteristiche di Essere tanto sovrumanamente Giappone. Lentissima invece s'inizia l'opera di penetrazione in Cina, a opera del gesuita Matteo Ricci.
Per contro, le vittorie e i ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] a Cristo o al Vangelo, nel discorso di Alberti ritornava invece con una certa frequenza l’idea di Dio. Dio nella natura I grandi gesuiti, Milano 1988.
44 Sulle difficoltà e l’isolamento diMatteo Ricci cfr. J. Shih, C. Laurenti, introduzione a M. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] affermi, citando il Vangelo, che Pietro è la pietra fundamentum, mentre da altri passi del NuovoTestamento si deduce che solo Cristo è la pietra, il lapis angularis della Chiesa. Anche s. Agostino riferiva il "super hanc petram" diMatteo a Cristo, e ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] da una propaganda che volentieri adattava il Vangelo a strumento di rivendicazioni sociali, che in bocca allo stesso così importante nella Passione secondo S. Matteodi Bach. Nelle sue versioni di canti evangelici si distinguono due stilistiche: ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] 49 segg.) che lo scompone nelle sue parti costitutive. Di Cirillo narra Matteo Blastares che commentò i Digesti κατ'ἐπιτομήν. Negli scolî al Vangelidi Rossano (Rossano, cattedrale), quello d'Egmiadzin (Armenia), i frammenti dell'Evangeliario di ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] più profondo dei documenti pontifici: l’annuncio del Vangelo, l’opera di evangelizzazione che si apre nei confronti del nuovo mondo subsister une autre autorité suprême distincte».
22 Matteo Liberatore riprende una frase attribuita direttamente a ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
non di solo pane vive l'uomo
nón di sólo pane vive l’uòmo. – Traduzione delle parole del Vangelo (Matteo 4, 4 e Luca 4, 4) non in pane solo vivet homo (dove vivet, futuro, significa propriam. «vivrà», che sono citazione pressoché testuale...