Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] per solito, dal contrasto fra un testo sacro o comunque canonico e bisogni spirituali nuovi, da un conflitto fra l'autorità di Cristo, della sua doppia natura, ecc.; e una frase del Vangelo sul vino diventò l'origine di Cristo sotto il torchio, dal ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] cristiani della Persia, e ben presto furono rimessi in vigore i canoni apostolici che proibivano l'uso delle carni soffocate e del sangue: dei peccati al principio della liturgia e del canto del vangelo di S. Giovanni in fine. Questi usi sono ormai ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] X, 35 segg.).
Non sono molte le notizie rilevanti che i Vangeli dànno sugli apostoli. I sinottici ci narrano la vocazione di Pietro volte i primi 49, sdoppiando nella seconda versione il terzo canone in due, così da raggiungere il numero di 50. Egli ...
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Per divorzio comunemente s'intende il sistema legale con cui si attua lo scioglimento del matrimonio durante la vita dei coniugi; sistema che si connette al principio generale della perpetuità del vincolo [...] non è mia moglie, ed io non sono suo marito.
Il Vangelo ha abrogato tale concessione: il marito se per fornicazione dimette la moglie del matrimonio elaborato a fondo dagli scolastici canonisti e quello conseguente dell'indissolubilità del vincolo ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] l'inadeguatezza dehe concezioni teologiche e l'aridità del diritto canonico, tutto ciò ch'è oggetto di critica, è messo del problema della salvezza degl'infedeli; e se parla del Vangelo come della filosofia di Cristo, per lo meno respinge nello ...
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PIETRO Apostolo, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
Capo dei dodici Apostoli scelti da Gesù per la diffusione del Vangelo. Il nome Pietro, a lui dato da Gesù stesso (Matteo, XVI, 18; Giovanni, I, [...] e la sua morte a Roma, ne sono più che una nuda espressione.
I Vangeli riguardo a P. hanno delle parole solenni di Gesù, ed esse sono le copista, poiché altrove Didimo la cita come scritto canonico. Una nuova congettura del Lagrange sul testo del ...
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ZWINGLI, Huldreich (Ulrico Zuinglio)
Delio Cantimori
Riformatore religioso della Svizzera, fondatore della chiesa propriamente detta "riformata". Nacque il 10 gennaio 1484 a Wildhaus, il paese più alto [...] le "aggiunte e interpretazioni e innovazioni", e che aveva nominato canonico lo Z. (29 aprile 1521). All'ammonizione del vescovo, fronte alla Legge divina, per lo Z. essa è il Vangelo, il documento scritto sotto dettatura divina, infallibile, la legge ...
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GREGORIO VII papa, santo
Giovanni Soranzo
Si chiamava Ildebrando ed era nato a Rovaco di Soana, borgata senese, tra il 1013 e il 1024. Ebbe per padre tal Bonizone non nobile; col favore di suo zio, [...] deporre gl'imperatori. - Nessun capitolo e nessun libro si abbia come canonico senza l'autorità di lui. - Egli non sia giudicato da alcuno. indegni o ribelli G. si appella alle massime del Vangelo e al sentimento di dignità personale; poiché questi ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] in castità e povertà volontaria e di recarsi a predicare il Vangelo in Terra Santa, con la promessa di mettersi a disposizione , ma sempre dopo maturo esame, secondo le norme del diritto canonico e del proprio istituto.
Membri dell'ordine sono: 1. i ...
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. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] S. Gregorio e per merito di monaci la luce del Vangelo e della civiltà cristiana.
Le invasioni barbariche turbarono quella vita 'atto della nuova fondazione, come S. Silvestro Guzzolini, canonico di Osimo, e poi fondatore del sacro eremo di ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....