L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] , soprattutto in Paolo e nel Vangelodi Matteo, a interpretare la Scrittura giudaica in funzione di avallo di Cristo e del suo messaggio, di Noè la Chiesa, e così via. Questa ratio interpretandi, già più o meno ampiamente messa in opera da Barnaba ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] anche il primo miracolo, secondo il quarto Vangelo, cioè la trasformazione dell'acqua in vino alle nozze di Cana (Giovanni, II, 1-11).
calendario presso gli orientali è da ricordare il barnabita italiano Cesare Tondini de' Quarenghi (1839-1907). ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] godette pure il favore di Agrippa e di Erode, di Tiberio, di Domiziano e di altri imperatori che di solito si trattennero volentieri ma ben presto anche dei pagani vennero guadagnati al Vangelo. Barnaba prima, poi S. Paolo stesso durante un anno ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] mezzo alla quale nacque il cristianesimo. Il Vangelo fu appunto l'annunzio del prossimo regno di Dio, da fondarsi sulla rovina del riguardando i segni della Passione (S. Botticelli, Madonna di S. Barnaba agli Uffizî; G. L. Bernini, in Sant'Andrea ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] venerato a C. quale compagno di s. Barnaba. Considerazioni analoghe valgono per la prefazione di un manoscritto conservato a Parigi ( quello dei manoscritti in stile decorativo, il Vangelo del 1305 dello scriba Neofito di C. (Londra, BL, Add. Ms ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] in Roma dei Comuni di Rieti e di Osimo e, dal 1794, del card. Barnaba Chiaramonti, diverrà dal 1791 Vangelo il 6 settembre 1827 nella Gazzetta di Milano.
Ancora cercato dai giovani, come Carlo Cattaneo, in verità attratto anche dalla bellezza di ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] concreta vita di pietà e di devozione fondata sulla meditazione e sull'applicazione del Vangelo: è il Detti notabili: V.M. Colciago, I Detti notabili opera di s. A. M. Z. o di fra Battista da Crema?, in Eco dei barnabiti, maggio 1938, pp. 47-55; T. M. ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] essere costretto a rifugiarsi nella città natale di Tarso, dove rimane circa otto anni. Poi Barnaba lo prende con sé e lo conduce ad Antiochia di Siria, e qui può svolgere liberamente la sua attività di annuncio del Vangelo tra i gentili (circa 42-45 ...
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MARIONETTA
Vittorio PODRECCA
. Il termine marionetta, più spesso usato nel plurale marionette, quale insieme di fantocci (a testa di legno o di cartapesta) destinati a spettacolo, presenta un'etimologia [...] di marionette si ricordano quello di palazzo Grimani ai Servi, ora conservato nel museo civico veneziano; quello Contarini a S. Barnaba, Golia, figliuol prodigo, Giona, ecc.), dal Vangelo (Natale e Passione di Cristo, ecc.), dalle vite dei santi, ...
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GIUDA, Lettera di
Silvio Rosadini
È l'ultima e una delle più brevi fra le sette "lettere cattoliche" del Nuovo Testamento. L'attribuzione a Giuda deriva dalle sue prime parole: "Giuda, servo di Gesù [...] a Giacomo. I cattolici non trovano tali ragioni convincenti: poté G. sotto forma di breve lettera scrivere contro eresie; gli apostoli del v. 17 sono quelli che annunciarono il Vangelo ai fedeli da G. esortati; la precedenza o meno riguardo a Giacomo ...
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