Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] essere costretto a rifugiarsi nella città natale di Tarso, dove rimane circa otto anni. Poi Barnaba lo prende con sé e lo conduce ad Antiochia di Siria, e qui può svolgere liberamente la sua attività di annuncio del Vangelo tra i gentili (circa 42-45 ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] il ruolo di Ignazio di Antiochia (morto nel 107)8, dello Pseudo Barnaba (prima metà del II secolo)9, di Giustino (morto i sovrani venerano «l’immagine della croce vivificatrice, baciano il Vangelo e la stessa preziosa croce»64: in quest’ultima si ...
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LUZZAGO, Alessandro
Marco Rinaldi
Nacque nel 1551 a Brescia da Girolamo e da Paola Peschiera, in una delle più cospicue famiglie del patriziato cittadino. Fu battezzato l'8 novembre nella chiesa di [...] cardinale Borromeo, fu sepolto il 12 maggio nella chiesa di S. Barnaba a Brescia. Nel 1625 il Consiglio generale cittadino chiese 7 maggio 2002, p. 3; Vivere il Vangelo da laico: esemplarità e testimonianza di vita del venerabile A. L. Atti del ...
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