LITOGRAFIA (dal greco λίϑος "pietra" e γραϕία "scrittura")
Leandro OZZOLA
Luigi Pampaloni
Si chiama così quel procedimento per cui qualunque scritto o disegno o incisione, fatto su pietra con inchiostri [...] ditta litografica fu fondata a Roma nel 1805 da Giovanni Dall'Armi, trentino, di professione fisico e chimico. Verso il 1825 il Dall dedicò alla litografia e pubblicò una voluminosa serie di fatti del Vangelo, che al suo tempo ebbe grande fama.
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] - Bernardo Ydros e Stefano d'Anse - di tradurre in volgare i Vangeli e qualche altro libro della Bibbia.
Valdo si dopo la nomina (1181) del nuovo arcivescovo di Lione - Giovanni de Bellesmains. Considerati come ribelli e cacciati nuovamente ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] del quarto Vangelo (v. goti, XVII, p. 574). Del resto, quanto ai Visigoti primitivi, ci si discorre solo di . saghe rappresentanti delle lettere, Idazio, Giovannidi Biclaro, Isidoro di Siviglia, Eugenio e Giuliano di Toledo.
I Visigoti ebbero, ...
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MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
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Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] orientale un carattere di maggiore attività pratica, più conforme, sia allo spirito del Vangelo, sia alle Giovanni Oldrado (morto nel 1159), l'ordine di Pulsano fondato da S. Giovannidi Matera (morto nel 1139), mentre all'amico di lui Guglielmo di ...
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ROMANI, Lettera ai
Leone Tondelli
È la più ampia e importante dell'epistolario conservatoci di S. Paolo apostolo (v.). Egli vi traccia sistematicamente, con digressioni più apparenti che reali, il suo [...] pronto ad annunciare il Vangelo anche a voi di Roma. Perché io non arrossisco del Vangelo. Esso infatti è forza di cui conosciamo pochi frammenti greci e una versione riassuntiva latina di Rufino. Tra i Greci notevoli sono le omelie di S. Giovanni ...
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MARIONETTA
Vittorio PODRECCA
. Il termine marionetta, più spesso usato nel plurale marionette, quale insieme di fantocci (a testa di legno o di cartapesta) destinati a spettacolo, presenta un'etimologia [...] sintetica del Don Giovannidi Mozart alla Tempesta di Shakespeare e alla Bella dormenta di Gian Bistolfi, con musica di O. Respighi e Golia, figliuol prodigo, Giona, ecc.), dal Vangelo (Natale e Passione di Cristo, ecc.), dalle vite dei santi, dalle ...
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METODISMO (ingl. Methodism)
Alberto Pincherle
Religione. - Metodisti furono detti dapprima per derisione - ma l'appellativo fu ben presto accolto da loro stessi - i seguaci di quel movimento di "reviviscenza" [...] fondamentali del Vangelo, l'amore di Dio e quello del prossimo (cfr. Matteo, XXII, 34-40, ecc.). Chi è "in Cristo" può, secondo il Wesley, divenire del tutto una "nuova creatura" ancora nella vita terrena, e "il sangue di Cristo" (cfr. I Giovanni, I ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] del mondo greco-romano, fu in mano dei banditori del Vangelo un efficace strumento di conquista, prima fra i Giudei stessi, poi anche fra parole della Sapienza (VII, 25). Al sublime Logos di S. Giovanni non è estranea la veste greca dei profeti dell' ...
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PREDICAZIONE
Giuseppe De Luca
. Il cristianesimo primitivo fu tutto una predicazione e, com'è noto, la parola stessa "vangelo" val quanto "annunzio". Della predicazione di Gesù Cristo basti ricordare [...] apostolo, III, 710), prescindendo dalle reliquie della predicazione di Gesù nei Vangeli (notevoli il discorso della montagna in Matteo, dell'ultima Cena in Giovanni) e da quelle di Pietro, di Stefano e di Paolo (per es., all'areopago), negli Atti. È ...
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TESSALONICESI, Lettere ai
Silvio Rosadini
Sono due lettere di S. Paolo, indirizzate ai cristiani di Tessalonica, e contenute nel Nuovo Testamento.
Tessalonica (oggi Salonicco; v.) ai tempi di S. Paolo [...] degli scritti paolini e con lui Teodoreto, Teodoro di Mopsuestia, Metodio, Giovanni Damasceno, Ecumenio, Teofilatto, così pure S. malefica potenza per la rovina di quanti non vollero ricevere la parola di vita del Vangelo. Per i Tessalonicesi però l ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.